In occasione del Milano Design Film Festival 2017, è stato presentato in anteprima mondiale il cortometraggio di LASVIT, manifattura boema della lavorazione del vetro e del cristallo. Breakpoint, del regista Kryštof Jankovec, ha una durata di trenta minuti circa, è una produzione ceca e racconta la storia personale, aziendale e di produzione dell’universo del vetro. Leon Jakimič, fondatore e presidente di LASVIT, da bambino, era determinato a diventare il numero uno del tennis mondiale. Un imprevisto ha cambiato il corso della sua vita, beneficiando i mondi del vetro, del cristallo e del design.

Attraverso una scorciatoia temporale, Breakpoint racconta la vita di un uomo che aspirava a qualcosa di grande, ma che ha intrapreso una strada diversa da quella sognata. Oltre a quella del suo fondatore, il documentario ripercorre la storia di LASVIT, dell’arte vetraia e del design ceco. La straordinaria tradizione del vetro boemo è infatti sopravvissuta alle molteplici vicissitudini storiche e il XXI secolo ne ha visto la sua rinascita: oggi i cristalli di Boemia sono una fonte d’ispirazione per il mondo intero.

“La creazione del vetro è paragonabile a un gioco, con la palla nel campo dell’arte e dell’artigianato. A differenza di una partita a tennis, non ci sono vincitori e perdenti. È piuttosto un’esperienza condivisa, una missione comune per catturare la bellezza attraverso la luce e il vetro”, afferma Jakimič parlando del film. Il documentario usa un linguaggio visivo emozionale, per trasmettere i tanti contrasti della vita di Leon, come una palla da tennis che vola da un lato all’altro del campo.

Le opere in vetro sono percepite come prodotti di lusso spesso collocati in contesti importanti, tuttavia nascono in ambienti “duri”, con le fornaci roventi e gli artigiani accaldati. In Leon convivono i due aspetti: il produttore di vetro pratico, concreto e di successo, con l’uomo profondamente legato alla famiglia. Leon divide la sua vita tra Hong Kong e la natia Repubblica Ceca.

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Stephan Hamel, descritto come il mentore di Leon, avendolo introdotto nel mondo della haute couture del design, dice: “La carriera di Leon come tennista non è decollata, ma lo ha spinto oltre i confini della Repubblica Ceca, per poi riportarlo alle sue radici. Questo breakpoint della sua vita ha reso possibile il successo della sua attività e in un certo senso anche la rinascita dell’intero settore. Leon ha un grande talento per collegare le persone fra loro, sa sempre essere nel posto giusto al momento giusto e intuire il potenziale di ogni situazione. E’ un grande visionario e sono sicuro che l’onda del lavoro che ha avviato andrà ben oltre LASVIT.”

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ultimo aggiornamento: 26-10-2017