Victoria + Albert, azienda molto attenta all’estetica e all’aspetto hi-tech dei suoi prodotti, è da sempre un marchio di punta nel mondo dell’arredo bagno, studiando soluzioni smart&nice per la clientela più esigente.

Va detto che l’ultima novità di casa cavalca l’onda del freestanding (di cui il brand è pioniere) e sposa il design made in Italy, avviando una seconda collaborazione (la prima era stata per la linea Amiata) con lo studio Meneghello Paolelli Associati.

La nuova serie di mobili per il bagno avrà, oltre alla già citata caratteristica del libero posizionamento, anche una preferenza per il Quarrycast, un particolare materiale (qui giù il video esplicativo) che fonde la pietra lavica con le resine per ottenere una lega robusta, antiurto e antimacchia, calda e piacevole al tatto, morbida e “sfumata” alla vista.

Lo studio Meneghello Paolelli aveva già fatto la conoscenza del Quarrycast proprio in occasione della progettazione di Amiata, che si è rivelata una sorta di “prova generale” per prendere confidenza con le caratteristiche di questo prodotto e valorizzarle al meglio con le serie successive.

Il primo nato dei nuovi mobili V+A si chiama Lario, è una consolle in massello di faggio per l’appoggio dei lavabi integrati, coi cassetti con incastro a coda di rondine, linee e colori dal sapore vintage-vittoriano. L’ingombro del modulo è di un metro di larghezza per 87cm di altezza e 48 di profondità.

Il tempo ci dirà se Lario sarà il primogenito di una nutrita schiera di fratelli o meno.

Victoria_Albert_freestanding_arredo_bagno_Lario_frontale

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ultimo aggiornamento: 27-03-2015