Vele spiegate, anzi no, una tovaglia mossa dal vento dove idealmente sono posate le leccornie tipiche del territorio, ricche di sapore e profumo e in grado di congiungere il passato e il presente in un boccone. È così che si presenterà il Padiglione Iran di Expo Milano 2015, con una struttura che ricalca l’estetica della classica tavola imbandita per le grandi occasioni.

La struttura infatti si ispira al Sofreh, la tradizionale tovaglia persiana delle occasioni di festa, su cui vengono posate decorazioni floreali, spezie, frutta e ogni sorta di dono della terra o creato ad arte dalle mani dell’uomo per il più ricco dei pasti.

Expo 2015 Iran


È così che l’Iran risponde al tema di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, creando un Padiglione incentrato sull’accoglienza. La tavola delle grandi occasioni è infatti metafora di apertura verso gli ospiti di tutto il mondo, visti come amici da invitare al proprio desco.

Il progetto del Pavillon è stato curato dall’architetto iraniano Kamran Safamanesh e sviluppato dallo studio italiano RPA S.r.l basandosi sui quattro fondamenti tradizionalmente legati al consumo di cibo in Iran: equità, carità, appagamento e gratitudine.

Expo 2015 Iran

Da qui deriva appunto l’idea di immaginare la struttura “coperta” da un grande Sofreh che diventa letteralmente un tendone sinuoso. All’interno il Padiglione si divide in due livelli, con un piano superiore espositivo ulteriormente suddiviso nelle sette zone climatiche persiane ed uno inferiore riservato all’accoglienza dei visitatori, ai prodotti tipici e alla cucina iraniana.

Per congiungere idealmente i due livelli la struttura interna è coperta da un mosaico di specchi che riflettono quello che accade all’interno dell’intero padiglione.

Expo 2015 Iran

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ultimo aggiornamento: 24-10-2014