Salubrità del cibo, stili di vita sani e protezione dell’ambiente e della biodiversità. Il Padiglione Ungheria parla di questo e di molto altro, scegliendo un tema limpido e suggestivo, ossia quello “Dalla fonte più pura” in occasione di Expo Milano 2015.

Il quasi 2000 metri quadri di spazio si estenderà una gigantesca struttura che verrà letteralmente solcata dalla stilizzazione dell’albero della vita nel quale scorrerà l’acqua termale ungherese, per l’appunto la “fonte pura” del concept scelto.


Il che non stupisce, visto che l’Ungheria è una delle regioni europee più ricche di sorgenti termali, vantando una tradizione termo-balneare che risale addirittura al tempo degli antichi romani. Almeno otto sono infatti i siti magiari celebri con piscinette naturali e centri organizzati per la cura delle artriti.

Il Padiglione sarà suddiviso su tre piani che prendono in prestito l’estetica delle principali strutture rurali ungheresi: il granaio, i silos e le stalle. Il tutto costruito secondo i principi dell’architettura organica, che mette alla base l’esaltazione del perfetto equilibrio fra uomo, universo e leggi naturali.


Non a caso la maggior parte dei materiali scelti per costruire il padiglione sono da fonti rinnovabili, simbolo di un’attenzione all’ecologia, al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento. L’intera struttura è stata poi pensata per essere smontata e rimontata a Szombathely, dove diventerà un centro culturale per la protezione dei valori della tradizione.

E visto che l’Ungheria parla il linguaggio del passato per costruire un futuro dell’umanità più luminoso, l’estetica esterna del padiglione sarà strutturata a forma di Arca di Noè, con un ultimo piano ricco stavolta di flora e non di fauna, ospitante un giardino pensile con diverse varietà vegetali.


La nota in più: alla posa della prima pietra per la costruzione del Padiglione, nel terreno del sito espositivo è stata interrata una capsula del tempo contenente il contratto di partecipazione dell’Ungheria a Expo Milano 2015, simbolo del partenariato fra il paese dell’Est europeo e l’Italia.

Nell’area verde che circonderà il Padiglione c’è invece già un primo ospite, un alberello di melo dei Carpazi che rende ancora più forte il legame dell’Ungheria con la sua cultura, la sua storia e le sue tradizioni.


Padiglione Ungheria Expo

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ultimo aggiornamento: 30-09-2014