Qualche giorno fa, parlando degli stili di tendenza della sala da pranzo all’aperto, dicevamo che gli sgoccioli d’estate sono il momento più propizio per progettare il perfetto spazio outdoor, riuscendo a fare ottimi affari. E in effetti fine agosto è il periodo delle offerte dell’arredamento per esterni, in cui i negozi di bricolage e di mobili abbassano i prezzi del materiale per il dehor per svuotare i magazzini.

Non solo, i giorni di fine agosto/inizi settembre sono ancora meteorologicamente buoni e climaticamente miti, perfetti quindi per lavorare in giardino o terrazza. Prima di rimboccarsi le maniche però, è bene sapere a cosa è necessario badare in fase di progettazione: ecco quindi 5 regole da rispettare per avere la sala da pranzo da esterno ideale.

  1. Curare la posizione – Sia che la sala da pranzo sia immaginata specificatamente come sito per il classico convivio, sia che sia un luogo dove ospitare aperitivi veloci, la regola vuole che sia facilmente raggiungibile dal luogo dove si preparano i cibi. Perfetto quindi se il tavolo è vicino ad una porta-finestra che dà direttamente alla cucina o alla zona barbecue. In questo modo si evitano le lunghe attese dei commensali ma anche la difficoltà del padrone di casa nel portare le pietanze.
  2. Curare gli spazi – Prima di acquistare mobilia da esterno è bene calcolare con accuratezza gli spazi dove dovranno essere collocati. Devono stare comodamente in giardino senza rubare la scena all’ambiente naturale e devono anche consentire il passaggio comodo degli ospiti attorno a tavolo e sedie.
  3. La scelta dei materiali – Inutile dire che se si vogliono avere pochi problemi sulla durata della mobilia da esterno, è bene optare per materiali resistenti ad urti e ad agenti atmosferici. In questo modo potranno essere lasciati fuori sia durante la notte senza temere l’effetto dell’umidità, sia di giorno senza paura del sole cocente (e schiarente).
  4. Le accortezze in caso di specchi d’acqua – Se si ha una piscina, una fontana, uno stagno e la sala da pranzo è disposta in loro prossimità (l’acqua, si sa, sa dare bellissimi effetti suggestivi), è bene ricordarsi che i famosi spazi di cui si parlava al punto 1 devono essere raddoppiati. Maggiore comodità di passaggio fra i tavoli o attorno al tavolo unico e altrettanta praticità nel muovere le sedie, accomodarsi e alzarsi mantenendo la distanza di sicurezza da tuffi inavvertiti.
  5. La cura della privacy – Chi ha una villetta cittadina che non offre grande privacy dal vicinato circostante, può correre ai ripari in modo naturale o artificiale. Nel primo caso è consigliato l’uso dei pergolati o delle piante rampicanti, nel secondo di tettoie o tende mobili, da tenere giù o su a seconda del momento della giornata e delle esigenze.

Via | Garden design courses
Foto | da Flickr di Porto Bay Trade

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ultimo aggiornamento: 28-08-2014