La tendenza a mixare il classico con il contemporaneo nell’arredo di casa propria, non è nulla di nuovo nel campo dell’interior design. Perciò andare ad inserire elementi di stile vittoriano in un ambiente più moderno, non solo è possibile senza scadere nell’effetto patchwork, ma è anche piuttosto apprezzabile. Basta ovviamente essere morigerati e studiare un progetto fattibile.

Nei paesi anglofoni, dove questa tendenza al mash up ha un nome ben preciso, ossia Modern Victorian, si seguono delle linee guida particolari per evitare di sbagliare in eccesso o in difetto. Il rischio infatti di arredare gli ambienti domestici in modo troppo pesante, troppo disordinato o al contrario troppo misero è sempre dietro l’angolo. Ecco quindi come fare per ottenere un risultato armonico e perfettamente omogeneo.

Il mix perfetto

Il segreto per fare un lavoro ottimale, come detto, è di unire i due stili in modo armonico. Per farlo si può puntare su alcuni elementi da aggiungere a quelli di casa. Se si possiede già un tavolo che abbraccia il vittoriano, si può abbinare a sedie il plexiglass ultra moderne. Al contrario, se si ha una tavolata dalle linee essenziali e in materiali hi-tech, si possono abbinare sedie in legno molto lavorate, con cuscini dalle fantasie chevron (le classiche zig-zagature).

Inoltre si possono ritappezzare divani dal taglio contemporaneo con fantasie floreali o damascate, tipiche del XIX secolo o ancora dipingere un vecchio armadio che ricorda lo stile ottocentesco con pitture lucide in colori primari o ancora bianche o nere.

Il pezzo di artigianato

La mobilia in stile vittoriano difficilmente si acquista a buon prezzo e di certo è molto raro che le grandi distribuzioni vendano arredi low cost che riprendono questo design. Il perché è abbastanza facile da capire: nell’epoca vittoriana vigeva il principio dell’opulenza e la mobilia era ricca, pesante e lavoratissima, quindi sarebbe arduo copiare questo concept in serie e mantenendo i costi bassi.

Se si ha qualche soldino da investire vale la pena affidarsi al lavoro di un artigiano, il quale potrà fare uno o due pezzi importanti che catalizzino l’attenzione, come ad esempio la tavola da pranzo/zona living oppure un mobile-vetrina o un paio di madie. Per il resto si può puntare su un modo furbo per non sforare il budget: aggiungere la boiserie per decorare le ante lisce della mobilia ma anche i muri di casa e i soffitti.

La scelta dei colori delle pareti

Le case di epoca vittoriana avevano una caratteristica predominante, non temevano il colore. Solitamente ogni stanza aveva le pareti in una nuance molto forte, come il rosso cardinale o il vinaccia, il verde bosco e il blu. Facevano talvolta eccezione le camere di servizio e le cucine, luoghi non di socialità dove le tonalità erano più soft.

Se si ha un loft o si posseggono ambienti dalle ampie metrature si può anche pensare di dipingere le mura in colori forti e drammatici. Inoltre si può seguire la tendenza del periodo scegliendo colorazioni diverse per ogni stanza della casa. Se invece gli spazi sono più risicate si può pensare di osare solo con tende, tappeti, cuscini e complementi d’arredo, scegliendoli in nuance decise.

I piccoli dettagli

I dettagli, si sa, fanno la differenza. Perciò, per dare un ulteriore tocco di vittoriano alla casa, è bene non trascurarli. Un bel vaso grande in cristallo sempre pieno di fiori freschi (soprattutto rose rosa, gialle e bianche), i ninnoli in ceramica appoggiati su centrini di merletto, il servizio di porcellane d’epoca messo in bella mostra in mobili a giorno o in vetrine, sono tutti elementi che aiutano a rendere più credibile il risultato.

In più, parlando di pavimento, se è in marmo siamo già a metà dell’opera, visto che questo pregiato materiale era molto usato nelle dimore ottocentesche più ricche. Se si vuole avere un effetto simile senza spendere una fortuna si può puntare sulla resina materica che dona una superficie lucidissima alla casa e si può fare nei colori che più si preferiscono. In caso contrario si può anche tenere il proprio pavimento ma arricchirlo con tappeti persiani, un vero must delle opulente case del XIX secolo.

Foto | da Flickr di jingdianjaju

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 31-07-2014