Il futuro è dei giovani…designer. Soprattutto se hanno buone idee per unire l’estetica alla funzionalità con un occhio di riguardo all’ambiente e alla sostenibilità. Per tale ragione ci è piaciuto molto il progetto Stallo, pensato per trasformare le vecchie bottiglie di vino in originali calici da degustazione.

Ideatori e progettisti di Stallo sono tre studenti di design, di cui uno italiano (Lorenzo Scodeller, Mirko Pierini e Paolo Martini), che hanno arricchito la storia del riciclo creativo del vetro con un nuovo capitolo. Ossia, l’adattare un oggetto di per se povero come una vecchia bottiglia di vino ad un uso più raffinato come quello della degustazione dello stesso.

Progetto_riciclo_stallo

Le bottiglie vengono di fatto tagliate nella parte centrale per salvare la metà con il collo, la quale viene poi inserita sulla base di ceramica ottenuta mediante uno stampo in gesso. Il collo viene poi serrato al piede del calice tramite due piccole guarnizioni in gomma che rendono il bicchiere a tenuta stagna e non fanno filtrare i liquidi.

Per la pulizia i componenti possono essere staccati, puliti e riassemblati. O meglio ancora, si può anche decidere di usare una base differente per variare gli abbinamenti di forme e colori. Stallo, che prende il nome proprio dalle basi in porcellana, dà per estensione il nome all’intero processo produttivo che porta alla creazione dei calici.

Ma di fatto la parte superiore diventa qualsiasi bottiglia in vetro a cui si vuole dare una seconda vita. Perciò è a completa discrezione di chi acquista le basi in verde acqua, bianco e rosso, decidere come accostare queste nuance al materiale di recupero che ha in casa, dal classico vetro trasparente al verde petrolio fino ad arrivare a quelle bellissime bottiglie dalle linee affusolate e dalle tonalità più originali che hanno certi vini reserve.

Vetro_bottiglie_riciclo

Via | Designboom

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ultimo aggiornamento: 19-07-2014