Opere Bob Potts

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Possono l’acciaio inox, l’alluminio, il bronzo e il rame unirsi per diventare delle leggiadre e quanto mai futuristiche opere d’arte? Assolutamente si, parola di Bob Potts, guru dell’arte cinetica e ospite celebre della MAD Gallery di Ginevra insieme alle sue opere più celebri.

Sette le eleganti sculture in mostra, ricavate anche da materiali di scarto, tutte legate da un filo conduttore ben preciso: che l’arte è anche più bella se è in movimento. Ed è proprio l’osservazione dei movimenti fisiologici della natura a dare la giusta ispirazione all’artista, portandolo per mano alla successiva fase della creazione.

L’artista americano 72enne, ha alle spalle una vita di studio delle forme e della dinamica cose che, legate alla sua passione per la lavorazione del legno e dei metalli, fanno nascere sculture incredibili. Potts è infatti un po’ Leonardo e un po’ Geppetto, osserva, ricrea e dona l’anima alle sue creature, rendendole uniche e inimitabili.

E anche se all’apparenza queste opere possono sembrare delicate, in verità sono fatte per durare una vita. Nessun software di progettazione dietro, ma solo prototipi in legno creati dall’artista prima di essere perfezionati e replicati in ferro, acciaio, rame e materiali di recupero provenienti dalla discarica (luogo che, secondo ammissione dello stesso Potts, è una vera miniera di cose utili, oltre che grande fonte di ispirazione).

Le sette meraviglie in mostra alla MAD Gallery sono Ascension, Pursuit II, G Plane, Wings, Synchronous Cycle, Denizen of the Deep e Cosmographic Voyager. In particolare Ascension riproduce il movimento elegante e fludo del battito d’ali degli uccelli, Synchronous Cycle si ispira al perfetto sincronismo che c’è nel movimento di un banco di pesci e Cosmographic Voyager rappresenta la propulsione ritmica delle antiche imbarcazioni a remi, dall’effetto quasi ipnotico.

Lo stesso Potts dice del suo lavoro artigianale:

La mia opera è la manifestazione di idee che mi vengono ispirate dal mondo naturale. La leggiadria e la forma di tutti gli esseri viventi e il loro modo di interagire mi lasciano a bocca aperta. Nei movimenti di ciascuna opera, ogni elemento è necessario. Da questo punto di vista, la forma è determinata dalla funzione.

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ultimo aggiornamento: 12-06-2014