Lo stereotipo della casa accogliente vuole che ogni ambiente sia creato a immagine e somiglianza di chi lo vive, combinando la gestualità quotidiana con gli elementi d’arredo. La casa Lema punta su un progetto che declina gli stati d’animo ed emozioni traducendoli in arredo. Gli oggetti proposti sono leggeri ma allo stesso tempo lussuosi, in grado di fondersi alla perfezione con progetti più industriali.

Il marchio Lema realizza un’ambiente dall’atmosfera vissuta, ottenendo armonia dagli arredi creati con diversi materiali. Una delle materie più pregiate è il noce canaletto, mentre per quanto riguarda le lavorazioni troviamo i metalli trattati e mescolati con altri elementi naturali e materici. Lema desidera creare soluzioni che si adattino a ogni individuo, cercando di ideare composizioni che si adeguino agli spazi di ogni abitazione.

In occasione del Salone del Mobile 2014, Lema propone materiali in legno combinati a metallo e vetro, senza tralasciare la linearità delle forme e il riserbo tipico del suo design. Oltre alla selezione dei materiali, Lema presta attenzione alle lavorazioni, combinando tecnologia e artigianalità. L’azienda si preoccupa della realizzazione di soluzioni per la zona giorno e la zona notte da quarant’anni, aggiungendo la prima collezione di imbottiti esposta al Salone del Mobile 2013.

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Lema al Salone del Mobile 2014

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Le novità per la zona giorno

Lema al Salone del Mobile 2014

Anche quest’anno prosegue la collaborazione con Christophe Pillet, ideatore del tavolino Deck, della madia Long Island, della panca Fence e dello scrittoio Novelist presentati l’anno scorso. Anche quest’anno propone diversi complementi d’arredo, abbinando materiali e finiture diverse alla produzione artigianale. Si inizia dalla console Novel, raffinata e vintage realizzata con gambe in tubolare di metallo cromato, in perfetto contrasto con il piano noce canaletto. Il vano porta, nascosto sotto il piano, è coperto dal cuoio. Galerist è una vetrina pensata per il mondo contemporaneo e moderno, realizzata in vetro in modo che gli oggetti esposti al suo interno possano essere ammirati a 360 gradi. I cardini sono stati creati in metallo trattato e rappresentano un dettaglio estetico ma allo stesso tempo funzionale. La struttura dell’intera vetrinetta è costituita da alluminio, saldato in maniera molto accurata.

Pillet non si ferma qui, proponendo una collezione intrigante denominata Mansion. Si tratta di un tavolino alto retro divano e di un tavolino basso dronte divano, perfetti per arricchire la zona soggiorno. La base è creata in metallo bronzato e sopra di essa si trova una vasca realizzata in materiale rigido e tecnologico. Il piano è scorrevole e realizzato in rovere termo, con una funzione estetica nascosta e importante: trattasi di un meccanismo nascosto che consente lo scivolamento e dona un effetto tridimensionale molto originale. Questo meccanismo viene impreziosito da due traversi a incrocio.

Officinadesign Lema crea Cruise, una serie di tavolini realizzati in forma quadrata e rotonda. Le basi sostengono i piani su cui sono poste delle lastre di vetro. Ogni piano presenta una molatura lungo i bordi di circa 1 mm, frutto di una lavorazione tecnologica dai tratti artigianali. Francesco Rota progetta il tavolo Shade, frutto della combinazione di metallo bronzato e base sottile. Si tratta di un tavolo molto grande, circa 350 cm di lunghezza, costituito da un piedistallo realizzato in lastre di metallo a croce asimmetrica con finitura in bronzo. Il piano rende l’estetica di questo elemento più completa, considerato il fatto che è disponibile in diverse finiture. Oltre al tavolo Shade, il Salone del Mobile 2014 vedrà protagoniste le sedie Bai Lu dello studio cinese Neri& Hu, realizzate in pelle nera e frassino laccato nero. Le forme ricordano le tipiche sedute dell’Oriente, costituite da una seduta tonda che sostiene un piano curvo, dando vita a schienale e seduta.

Il tavolo allungabile Thera di Marelli e Molteni è realizzato in rovere termo trattato, con un piano che può raggiungere fino a 270 cm di lunghezza, sostenuto da gambe oblique. Le sedie Hati di Piero Lissoni sono uno dei best seller di Lema, le cui forme ricordano le sedute appartenenti al passato prontamente rivisitate. Tra i vari complementi d’arredo presentati ci sono i tavolini Mr. Zheng di Roberto Lazzereni, costituiti da un gioco di incastri con effetto bambù. Il piano è in legno laccato ed è disponibile in colori lucidi oppure laccati. Tra i diversi contenitori presenti al Salone del Mobile 2014 troviamo la collezione Box, composizioni chiuse dal sistema T030 di Piero Lissoni. Si tratta di madie e credente combinate grazie alla versatilità dei materiali impiegati, ottenendo fino a 15 contenitori differenti.

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Sistemi Giorno – Selecta e T030

Lema al Salone del Mobile 2014

Selecta è una libreria realizzata attraverso lavorazioni manuali del legno e lavorazioni tecniche, che l’hanno resa molto più versatile, soprattutto dal punto di vista delle composizioni, rendendola un vero e proprio prodotto ad hoc destinato a qualsiasi tipo di abitazione. L’art director Piero Lissoni ha creato T030, un sistema a casse molto versatile sia dal punto di vista delle colorazioni e delle finiture che dal punto di vista delle composizioni, offrendo grande libertà. La collezione Box vede da una parte composizioni a parte che giocano su spazi vuoti e pieni; dall’altro troviamo casse che possono essere poggiate a terra o su piedini rifiniti in titanio. In occasione del Salone del Mobile 2014 è stata presentata la nuova finitura in argilla, disponibile nelle tonalità pastello.

I sofa Lema

Lema al Salone del Mobile 2014

Gli imbottiti rappresentano una novità importante per la casa Lema, offrendo uno spazio di libertà, tranquillità e comfort all’interno di ogni immobile. Quest’anno vengono presentati tre nuovi divani, ideati da officinadesign Lema, Gordon Guillaumier e Francesco Rota. Francesco Rota propone Yard, cercando di combinare la parte imbottita ai piani d’appoggio, ai tavolini, alle mensole e ai contenitori. La struttura è di metallo e ed è sorretta da piedi giuntati attraverso agganci che creano l’appoggio per braccioli e cuscini, derivati dalla forma del parallelepipedo. Il sistema di piani d’appoggio di questa linea di divano è combinato in modo da realizzare una sorta di piccola libreria sospesa. Inoltre, si aggiungono collezione di contenitori e tavolini che svolgono la funzione di contenimento o appoggio. Infine, al centro dello stand, sarà possibile trovare una dormuse Yard rivestita in cuoio, con struttura in metallo e lungo cuscino.

Gordon Guillaumier punta sulla lavorazione sartoriale, creando Jermyn, il cui nome deriva da un una strada londinese in cui sono collocati numerosi marchi di sartoria. Guillaumier decide di dare importanza alla personalizzazione dell’arredamento prestando attenzione alla cura manifatturiera, comunicando eleganza tramite fattura di pregio e disegni precisi. La struttura dei braccioli e dello schienale verte su spessori contenuti, proponendo petali sottili che si aprono con semplicità in modo da poter ospitare i cuscini della seduta. I piedi sono a sezione piatta, creati in metallo bronzato. Come in ogni una creazione, Guillaumier pone un dettaglio caratteristico: una cucitura esterna che corre lungo schienale e braccioli.

Aberdeen è l’ultima innovazione nell’ambito dei divani proposta da officinadesign Lema, presente nella versione da due o da tre posti. Il divano punta su look vissuto e accogliente, con bracciolo a martello sottolineato da pieghe in tessuto. Il comfort è dato dall’imbottitura in poliuretano, a cui vengono aggiunte fibre ecologiche e anallergiche. Roberto Lazzeroni presenta due novità: la bergére Rave e la poltroncina Felix, puntando sullo stile caratteristico degli anni ’50. Rave è costituita da metallo nero, sottile e solido, abbinato alle forme sinuose e imbottite dello schienale e della seduta. Felix si presenta in dimensioni più ristrette ed è perfetta per la zona notte, caratterizzata da linee morbide e aggraziate.

Le novità per la zona notte

Lema al Salone del Mobile 2014

La prima novità proposta al Salone del Mobile 2014 vede il letto Orpheo di Ferruccio Laviani. La sua struttura è leggera e combinata da profili rastremati a sezione conica che accolgono i cuscini su elementi in legno imbottiti e rivestiti in ecopelle. Questo prodotto è caratterizzato dalla semplicità e ricorda la tradizione orientale reinterpretata. Insieme a Orpheo troviamo Grea, di Marelli e Molteni realizzato in rovere termo trattato. Il taglio longitudinale permette l’apertura di cassetti centrali come se fossero una maniglia. Per completare la zona notte non possono mancare le Cabine Armadio Novenove e Hangar di Piero Lissoni, realizzate per rendere la stanza da letto un luogo di relax e benessere creato su misura per ogni individuo. Ad esse vengono aggiunti divani e altri complementi capaci di trasformare la camera da letto in una zona lounge molto confortevole. In occasione del Salone del Mobile 2014 saà presentata la composizione Hanger realizzata in rovere moka con sostegni in alluminio.

Infiniti armadi

Lema al Salone del Mobile 2014

Armadio al Centimetro è il nuovo sistema componibile che garantisce totale libertà costruttiva, vista la presenza di numerosi sostegni disponibili e alla possibilità di adattarli a seconda della profondità, dell’altezza e della larghezza. La parte tecnica dell’armadio è disponibile in tantissime varianti estetiche, per questo motivo è possibile ottenere infiniti armadi partendo da un armadio di base. Oltre a questa novità troviamo Aria, di David Lopez Quincoces. Trattasi di una cornice sottile in alluminio anodizzato che contiene un pannello in vetro extrachiaro in grado di illuminare le parti interne dell’armadio tramite la luce naturale. Sempre Quincoces propone Warm, armadio importante rivestito in cuoio.

Cairoli e Donzelli presentano Naica, lavorazione a gola nei confronti della lunghezza dell’anta che diventa maniglia, permettendo l’apertura delle ante vicine. Marelli e Molteni puntano sulla tecnologia realizzando Noa, ove ogni anta sarà munita di maniglia realizzata da uno scasso di 110 cm di altezza; al suo interno è collocato un LED, perfetto per illuminare la camera da letto. Marelli e Molteni propongono infine una novità per quanto riguarda la finitura, realizzandola in larice grigio.

Gli armadi LEMA perfetti per il cambio di stagione

L’allestimento di Piero Lissoni

Lema al Salone del Mobile 2014

In occasione del Salone del Mobile 2014, l’art director Piero Lissoni ha presentato diverse tipologie di ambienti e spazi presso lo stand Lema, proponendo arredi e imbottiti per la zona giorno e cabine e armadi per la zona notte. Le caratteristiche peculiari dell’evento mirano sul carattere e sulla personalità di ogni ambiente, facendo in modo che relax e condivisione di momenti intimi la facciano da padroni.

I legni adottati sono pregiati e materici, come il rovere termo trattato, il noce canaletto e la finitura in carbone; per quanto riguarda i metalli avremo finiture bronzate capaci di rendere la texture moderna. I rivestimenti e gli imbottiti presentano tessuti che ricordano i colori della terra, mentre il cuoio e la pelle regalano un tocco prezioso ad ogni complemento d’arredo.

Lema Lounge

Lema al Salone del Mobile 2014

Lema si pone l’obiettivo di offrire ai visitatori composizioni lounge, di imbottiti e capaci di essere assimilate per un’ambientazione contract, dimostrando che ogni articolo può essere indicato a seconda di tutte le esigenze dei propri clienti. In questa zona è presentato il divano Cloud di Francesco Rota, realizzato come se fosse un gioco in cui debbano essere composte forme organiche e libere, da accompagnare a soluzioni più originali e perfette per la vita domestica.

E’ divano adibito a spazio d’accoglienza tout court. Sempre Francesco Rota propone Snab, realizzato anch’esso da incastri geometrici, ma elegante e molto proporzionato, reso confortevole dai cuscini aggiuntivi che possono essere poggiati sullo schienale. È possibile sollevare la struttura grazie a una piccola intercapedine. Anche Gordon Guillaumier propone un’idea originale per quest’area dello stand, presentando Mustique, ovvero un divano comodo e indicato per zone chiuso, disponibile nella versione in pelle. La base è imbottita e sopra di essa vi sono i cuscini della seduta a forma di parallelepipedo, che creano un doppio strado molto morbido e confortevole. Per finire, ma non meno importanti, la dormeuse del divano Yard di Franesco Rota, realizzata in pelle; le lounge chair Werner di Roberto Lazzeroni e le Wing di Werner Aisslinger.

Il design

Lema al Salone del Mobile 2014

Lema cerca di combinare le visioni differenti di ogni designer, cercndo di offrire ai propri clienti collezioni coerenti con il proprio marchio. Piero Lissoni ha collaborato con numerosi designer cercando di combinare tutte le peculiarità di ognuno dando vita a progetti che si adattassero alla filosofia e all’immagine del brand. Per questo motivo è nata officinadesign Lema, capace di combinare la funzionalità tecnica a quella estetica.

Da un lato ci si occuperà dei pezzi per la zona notte e la zona giorno, dall’altro si lavorerà sulla qualità estetica di armadi, sistemi e cabine, con l’aiuto dell’art director. Lema è collegato al design e la sua massima espressione deriva dal settore Contract, la realtà industriale del marchio, la quale mette in evidenza la capacità di creare idee ad hoc in numerosi settori di progettazione, partendo da spazi pubblici per retai e azienda fino ad arrivare a residenze private, multiapartment hospitality. Lema garantisce l’opportunità di modificare i vari arredi in modo da poter andare incontro alle esigenze particolari delle forniture.

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ultimo aggiornamento: 11-04-2014