Auguste Perret, Huit Chefs d’oeuvre !/? – Architectures du béton armé” è la mostra che il Conseil économique, social et environnemental in collaborazione con la Fondazione Prada per celebrare l’estro di Auguste Perret, famoso architetto. La mostra si terrà proprio in una location a lui molto legata.

Non è un caso se la location della mostra è proprio il Palais d’Iéna di Parigi, uno dei luoghi più legati allo stile dell’architetto Auguste Perret, figlio di uno scalpellino della Comune di Parigi morto nel 1954. Il cemento armato è sicuramente il simbolo della sua opera, dal momento che nel corso della sua carriera ha sviluppato un’esperienza tale con questo materiale da plasmarlo a suo piacimento per darci capolavori assolutamente unici.

La mostra dedicata ad Auguste Perret è già stata inaugurata con un vernissage al quale hanno partecipato Miuccia Prada, Jean-Paul Delevoye, Rem Koolhaas e il team dello studio darchitettura OMA AMO, Joseph Abram e il suo team e i videomakers Ila Bêka e Louise Lemoine.

La retrospettiva ci propone otto opere di Auguste Perret: l’edificio de la rue Franklin a Parigi (1903), il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi (1913), la Chiesa di Notre Dame du Raincy di Parigi (1923), la Sala Cortot du Raincy di Parigi (1929), il Mobilier national du Raincy di Parigi (1937) e il Palais d’Iéna du Raincy di Parigi (1939), l’Hôtel de Ville di Le Havre (1957) e la Chiesa di Saint Joseph sempre a Le Havre(1956).

Via | Corriere

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ultimo aggiornamento: 01-12-2013