Guardando questa poltrona disegnata da Jason Goh subito mi è venuta in mente la celebre scena di Fantozzi che, chiamato nell’ufficio del mega direttore generale, prova a sedersi sull’ormai famosa poltrona Sacco, riuscendo solo a rotolare giù. E per quanto si impegnasse, non c’era verso di digerire quella strana seduta, diventata in realtà un cult.

Se trovavamo strana quella poltrona, cosa dire della soluzione di Jason Goh che sembra voler mangiare il malcapitato che si siede al suo interno? E’ stata chiamata, non a caso, la poltrona polpetta, anche perché, effettivamente, assomiglia un po’ ad una grande polpetta, con tanto di lingua che esce dalle sue fauci. Chissà cosa ne penserebbe Fantozzi!

Se la poltrona Sacco meravigliava per la sua forma, anche quella di Jason Goh non scherza e come originalità e creatività va decisamente oltre. Una seduta ad effetto, che è stata realizzata a forma di palla gigantesca, con tanto di lingua pronta ad espellere chi avesse la malaugurata idea di sedersi al suo interno.

E sapete da come è nata questa curiosa idea? Da una paura infantile del designer: pare, infatti, che da piccolo Jason Goh venisse impaurito dalla nonna quando si rifiutava di mangiare. La simpatica vecchietta sosteneva che se lui non avesse mangiato la sua pappa (chissà se erano delle polpette :D), sarebbe stato il cibo a trasformarsi in tanti piccoli mostri che avrebbero invece mangiato lui.

Chissà se questa sedia è tanto comoda quanto originale: a vederla non sembra il massimo della comodità, ma sicuramente si tratta di un oggetto di design molto curioso, da esposizione, una seduta certamente non banale e persino con una storia dietro, da raccontare ai propri nipotini… sperando di non terrorizzarli come è accaduto per Jason Goh!

Via | Leggo

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 23-01-2013