E’ un momento prolifico, quello delle riedizioni di design. Pensiamo ad esempio a Cassina, che dei capolavori di design degli anni ’50 ha fatto uno dei suoi punti di forza con la collezione I Maestri. Sulla stessa strada, con questa lampada dal nome curioso – DOO-WOP – arriva anche Louis Poulsen, capostipite di razza del design danese oggi controllata dalla toscana Targetti.

Progettata originariamente su commissione della Marina danese (alle Marine di tutto il mondo si devono grandi icone di design, pensiamo alla Navy Chair%3!), la lampada è entrata in produzione negli anni ’50 per poi uscire dal catalogo della Poulsen nel corso degli anni ’80. La sua storia, però, non finisce lì, grazie all’esplosione, soprattutto in anni più recenti, del fenomeno del design vintage e del modernariato legato a negozi ed aste dedicate.

La nuova edizione mantiene intatte tutte le prerogative progettuali che hanno reso celebre questa lampada a sospensione – inclusa la sagomatura a mano dei paralumi-, ma modifica la palette colori inserendo versioni a tinte forti nei toni del rosso, azzurro e verde, a cui si aggiungono il bianco e il grigio.

Menzione speciale alla versione in ottone, che dona un tocco di preziosità in più ad una lampada che, con l’età, non ha perso le caratteristiche di estrema versatilità sia dal punto di vista della compatibilità con arredi di ogni stile che di piacevolezza della luce.

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ultimo aggiornamento: 10-01-2013