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CityLife e il Comune di Milano hanno inaugurato lo storico Padiglione 3, dell’ex fiera milanese di proprietà del Comune di Milano, a conclusione del restauro e risanamento conservativo delle facciate, restituendo alla città l’opera realizzata dall’arch. Vietti Violi nel 1923. Così come avvenne nel 1946, anno in cui il Padiglione 3 ospitò la prima stagione estiva del Teatro alla Scala dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale, oggi i Cameristi della Scala celebreranno la nuova vita della facciata.

Il restauro è stata realizzato in coordinamento con il Comune di Milano e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano, con lo scopo di risanare le quattro facciate dello storico palazzo. I lavori, iniziati nel marzo del 2017, hanno previsto un intervento conservativo per dare nuovo risalto agli elementi decorativi in tardo gusto Art Nouveau con una particolare attenzione ai serramenti esterni, essenziali per l’equilibrio compositivo dell’immobile. La facciata Est, verso Piazza VI Febbraio, è il fronte che ha mantenuto maggiormente inalterati gli elementi decorativi che contraddistinguono l’edificio.

Le facciate nord, sud e ovest, completamente nascoste dalla giustapposizione degli altri edifici fieristici, sono state riportate alla luce dopo decenni grazie alla recente demolizione. Questo ha reso necessario un intervento più marcato, al fine di salvaguardare le caratteristiche originali dell’edificio. Il lavoro svolto ha garantito il rispetto della composizione complessiva, caratterizzata da una trama di elementi architettonici tutt’ora presenti, evitando tuttavia la ricostruzione di componenti irrimediabilmente andate perdute.

In particolare la facciata nord prospetta sul nuovo Shopping District che sarà inaugurato il 30 novembre, mentre la facciata Ovest è di fatto il collegamento fra la storia passata e il nuovo complesso di CityLife, tramite la piazza Alberto Burri, parte del parco pubblico.

Il Padiglione 3, progettato nel 1922 dall’architetto Paolo Vietti Violi e inaugurato nel 1923, nato come Palazzo dello Sport, fu uno dei primi edifici della Fiera di Milano e rimase uno dei principali elementi di connessione tra la Fiera Campionaria e il contesto urbano circostante. La costruzione rimane una delle opere realizzate in cemento armato, con volta in ferro e vetro, più imponenti e importanti del periodo. L’ambiente unico di forma ellittica manifesta il suo carattere polifunzionale e nel tempo ne ha permesso un versatile utilizzo: luogo per il commercio, ambiente agonistico e spazio culturale. Nel 1946 gli spettacoli della stagione estiva del “Teatro alla Scala” vennero trasferiti qui, per consentire la ricostruzione dell’edificio del Piermarini dopo i bombardamenti del 1943.

Il Padiglione 3 ha una superficie di circa 10.000 mq e un volume di circa 160.000 mc. La pianta dell’edificio è un semplice rettangolo di 104 x 81 metri, sormontato da una cupola, precedentemente realizzata in ferro e subito ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Tra gli elementi più spettacolari dell’edificio vi è sicuramente il disegno ellittico dell’area centrale posta al piano terra, di circa 4.000 mq e 30 metri di altezza, circondato da una sequenza regolare di colonne in cemento. I restanti due piani seguono il disegno ellittico tutto intorno all’area centrale, che rimane libera dal piano terra fino alla cupola. All’epoca del suo uso come Palazzo dello Sport tali piani fungevano da tribune per il pubblico. Negli ultimi anni il Padiglione 3 è stato spesso usato come location per fashion week, eventi, galà privati, grazie alla sua posizione centrale e alla sua ampia superficie.

credit image by Press Office – photo by David Bombelli

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ultimo aggiornamento: 29-11-2017