In occasione del Salone del Mobile 2017 abbiamo incontrato ed intervistato Alberto Minotti, Art Director del Gruppo Asso (minotticucine e Maistri).

Può sembrare un po’ scontata, ma in realtà chiedere cosa presentate nell’edizione 2017 della Milano Design Week è la domanda migliore per sapere in cosa vi differenziate dalla concorrenza.

“Innanzitutto presentiamo un modello nuovo nell’anno di Euroluce, differenziandoci dalla maggior parte dei cucinieri che lavora ad un nuovo modello ogni due anni in occasione di Eurocucina. Hanani, questo il nome della nuova cucina firmata minotticucine ha un’ispirazione orientale, legata al momento di fioritura dei ciliegi. Nonostante la cucina sia realizzata in legno, non abbiamo dimenticato la filosofia aziendale, caratterizzata dal taglio a 45 gradi delle ante e l’utilizzo di una pietra rigorosamente italiana. Anzi, proprio nell’uso della pietra sta la grande novità, perché accostiamo due marmi diversi anche all’interno del lavello. L’altra novità è caratterizzata dalla maniglia, perché è la prima volta in vita mia che disegno una cucina con la maniglia! Anche qui però non ho dimenticato la filosofia aziendale che sottende tutta la nostra produzione, quella che chiamiamo la “filosofia del silenzi visivo”, quindi la maniglia c’è, ma in realtà non si vede”.

Perchè venire a visitare il salone dopo 56 edizioni? Qual è il segreto di giovinezza che si nasconde dietro questa fiera?

“Il segreto sta nella creatività e nel gusto italiano. Sappiamo sempre innovare, quello è il segreto che ci porta ad essere trendsetter nel mondo e che fa in modo che cosi tanti visitatori esteri tornino a Milano tutti gli anni. Così come io quest’anno ho innovato minotticucine con il modello Hanami che vedrete nello showroom di via Larga 4, cosi le altre aziende italiane rinnovo ogni anno gusto, classe e ricerca dei materiali.”

Qual è il colore di questo salone a tuo avviso?

“Il Rosa cipria, che racchiude il colore della carne e anche quello dei peschi in fiori, tipici a Milano in questo periodo. Il rosa cipria tra l’altro si abbina molto bene anche con colori molto accesi”.

Esiste un prodotto di design che non compreresti mai?

“Non comprerei mai quegli oggetti nati troppo colorati, perché non si abbinerebbero con i colori neutri che caratterizzano la mia casa.”

La città di Milano che accoglie la fiera ha decisamente cambiato faccia negli ultimi anni, creando molti più spazi dedicati alla convivialità e alla socialità. Come il design secondo te si adegua a questo nuovo modo di vivere la socialità?

“Io credo che sia il design che sta dettando le regole e che nel tempo abbia creato questa nuova modalità di vivere la socialità. Anche noi con Maistri, che fa sempre parte del gruppo Asso come minotticucine, abbiamo lavorato ad un modello che prevede una seduta intorno al piano cottura. Fino alla nascita dell’ambiente unico che racchiude soggiorno e cucina, la persona ai fornelli restava isolata dal resto della famiglia o dei propri ospiti. Con il modello Giza siamo andati anche oltre lo spazio condiviso, creando delle sedute attorno al piano cottura per integrare la conviviali tra il “cuoco” ed i propri ospiti.”

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ultimo aggiornamento: 03-04-2017