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MINI presenta, in collaborazione con gli architetti newyorkesi di SO-IL, l’installazione MINI LIVING – Breathe: un’interpretazione concettuale e lungimirante di un modo di vivere cosciente e consapevole delle risorse, all’interno di uno spazio fisico contenuto. L’installazione, presentata in occasione della Milano Design Week 2017, mette in discussione lo stile di vita convenzionale e dimostra come l’architettura possa rispondere in modo creativo alle sfide future, come per esempio gli spazi sempre più contenuti e le risorse limitate nelle aree urbane.

In linea con i principi di MINI relativi l’uso creativo dello spazio, l’installazione crea un’area living che ospita fino a tre persone in 50 m2 su tre livelli, i quali offrono ambienti accoglienti e utili sia per rilassarsi sia per lavorare. Il rivestimento esterno, flessibile e trasparente, filtra e neutralizza l’aria, inondando di luce naturale gli interni, mentre il giardino pensile contribuisce a migliorare l’aria e il microclima urbano.

Il programma a margine dell’installazione è stato sviluppato dalla piattaforma di design e ricerca A/D/O, fondata da MINI con l’intento di esplorare nuovi orizzonti nell’ambito del design e di favorire il lavoro creativo d’avanguardia. All’interno di questo vasto spazio è presente anche un shop dedicato a oggetti, riviste e cataloghi di design e arte, che in occasione del Salone del Mobile, si trasferisce a Milano direttamente da New York.

L’installazione dello studio creativo Zaven “Join the Elements” prende ispirazione da MINI LIVING – Breathe, e consiste in una serie di riflessi e sculture che fluttuano e che si riflettono in uno specchio d’acqua. Enrica Cavarzan e Marco Zavagno, fondatori di Zaven, vedono l’installazione come un promemoria di come le azioni individuali, se fatte in collaborazione con gli altri, possono trasformarsi in qualcosa di più grande e più bello. L’installazione invita pertanto i visitatori a interagire con lo spazio e tra di loro, diventando parte di un’orchestra che suona una sinfonia collettiva.

Un’altra installazione presente nello spazio della Torneria è “The Ideal Factory” di Assemble, un collettivo che spazia in modo trasversale dall’arte, all’architettura, al design. L’installazione esplora le infinite possibilità creative utilizzando un materiale abbondante e malleabile come l’argilla. Grazie ad una macchina che permette di lavorare l’argilla, il team di Assemble crea una serie unica di oggetti fatti a mano.

Infine, “The Art of Good Food” è l’installazione pensata e realizzata da Laila Gohar e Pepi de Boissieu. Laila Gohar è una food designer di New York, che usa il cibo per evocare emozioni e raccontare storie. Pepi de Boissieu gestisce uno studio creativo a Barcellona, nel quale il focus principale è il cibo. Insieme hanno creato un “conscious cafè”, che ha l’obiettivo di ricollegare le persone agli elementi essenziali della vita: la Terra, il Sole, l’Ossigeno e l’Acqua. Questo spazio è dedicato alle quattro risorse vitali e a come gli esseri umani sono in grado di trasformarle in energia.

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ultimo aggiornamento: 09-04-2017