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Reinterpretare l’ambiente bagno con un linguaggio contemporaneo, in equilibrio tra capacità progettuale ed eccellenza nelle lavorazioni dei materiali: questa la missione di Noorth, brand creato nel 2014 da Milldue, storica azienda del settore arredo. Un approccio contemporaneo e sartoriale al mondo del benessere, secondo la visione internazionale della migliore artigianalità italiana.

Sistemi di contenitori integrati a specchiere e complementi affiancano vasche, lavabi, rubinetteria e sanitari: un insieme vasto ed eterogeneo in cui l’essenzialità delle forme e delle linee non diventa rarefazione del linguaggio, ma armonico strumento di controllo, mentre l’abbinamento tra materiali naturali e superfici tecniche trasmette sensazioni esclusive. Secondo una chiara strategia di sviluppo del marchio, oggi Noorth si arricchisce di due
progetti inediti, nati dalla collaborazione con lo studio Lievore Altherr. Proposte dalla forte espressività formale che testimoniano la precisa volontà di sviluppare un nuovo percorso all’insegna della innovazione e della qualità progettuale.

Bisogna addentrarsi in un cortile di Via Palermo, nel cuore della Brera più popolare, per scoprire la particolare location in cui Noorth ha scelto di presentarsi al Fuorisalone 2017. Sono dunque le alte volte a mattoni di quello che è stato per secoli un vasto ambiente ghiacciaia, una location appartata quanto suggestiva per potersi avvicinare e conoscere le due esordienti linee di Noorth nate dalla collaborazione con lo studio Lievore Altherr; per questo sarà allestita una essenziale scenografia, cosicché ad autopresentarsi saranno direttamente i vari elementi delle collezioni, organizzati secondo quei rapporti architettonici che tanto li caratterizzano. Due gli ambienti che saranno realizzati per permettere le distinte letture delle collezioni: più ampia la zona per la collezione Azuma, raccolta e dalla intima scenografia quella per Roma.

Per la collezione 2017 di Noorth, lo studio Lievore Altherr si è ispirato a due distinte estetiche: il Giappone e Roma classica. Due mondi lontani, caratterizzati entrambi da un rigoroso vocabolario di segni e geometrie, da un’attenzione particolare per i materiali e le loro lavorazioni. Due culture per le quali il momento del bagno era ed è un rito importante, con regole precise.

Rileggendo di queste tradizioni lo spirito e non la lettera, e dunque evitando stereotipati esotismi e oleografiche citazioni, i due designer hanno disegnato linee dal carattere e dalla personalità che sorprendono e incuriosiscono per la coerenza e il vigore del progetto.

Cuore della proposta ispirata al confortevole mondo del bagno nipponico Azuma sono i lavabi, da appoggio e free-standing e la vasca, realizzati in Milltek, un materiale bianco quasi “astratto”; per ammorbidirlo e scaldarlo alla vista e al tatto lo studio Lievore Altherr ha lavorato sulle forme: così, come una goccia d’acqua che cade, le linee della vasca e dei lavabi dalla circolarità della parte superiore si allargano al quadrato delle basi. Per sottolineare l’idea di comfort il legno è ampiamente presente.

Ispirati ai larghi ciotoli di fiume sono stati creati per esempio i piani lignei di differenti misure posizionati sul bordo della vasca con funzione di appoggio. Sempre di legno è una serie di paraventi a listelli in legno o a specchio così da inventare giochi di trasparenze e riflessi per modificare a piacere l’architettura dell’ambiente. Studiati in diverse tipologie – da parete, free standing o quali sedute dagli alti schienali – gli appendiabiti rimandano alle antiche sedie dei dignitari orientali, in un riuscito insieme di stile, scenografia e funzione. Completano la collezione una serie di sgabelli di legno, essenziali volumi che riprendono anche il gioco di linee dei lavabi e della vasca.

Per Roma lo studio Lievore Altherr ha guardato alla tradizione mediterranea. Protagonista è dunque la pietra e il rimando alle architetture romane, ai grandiosi complessi termali che ovunque segnano l’Europa. Come per i giapponesi anche per i romani il bagno era un rituale, un momento di sosta e serenità. Su questa convivenza di ispirazioni – la grandiosità dei luoghi e l’intimo piacere dell’abluzione – sono stati ideati un lavabo verticale tondo e una vasca, entrambi monoliti. La nobiltà dei materiali è qui interpretata lasciando libera voce alle pietre e ai marmi, lasciati naturali e variamente accostati fra loro per creare un gioco tra le diverse venature e i trattamenti delle superfici. Anche per la collezione Roma sono state pensate delle specchiere singole o in coppia così da formare un paravento con differenti altezze; l’anta più piccola è dotata di illuminazione. Degli essenziali porta asciugamani di metallo completano la collezione.

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ultimo aggiornamento: 02-04-2017