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In occasione della Milano Design week 2017 e del primo compleanno per BASE Milano, a un anno dalla sua apertura, BASE si riconferma Design Center e punto nevralgico della Tortona Design Week, con un’intensa programmazione di progetti espositivi, concerti, dibattiti e incontri, che andranno ad animare l’intera settimana dedicata al design.

Protagonista il tema del “Design Nomade”, BASE Milano sceglie infatti di indagare i nuovi scenari del vivere nomade: spazi ibridi e flessibili tra l’abitativo, il ricreativo e il lavorativo, casa, ufficio, laboratorio, lounge e home-cinema insieme. Oggetti nomadi, combinazioni di analogico e digitale, interconnessi, agili, sempre portabili. Ad aprire il racconto sul tema, fra i tanti progetti presenti negli oltre 5.000 mq espositivi, sarà al primo piano la mostra “Design Nomade”, nata da una call internazionale, curata dal team di BASE Milano con le suggestioni di Stefano Mirti, che riunirà 24 designer italiani e internazionali. Tra gli highlights del Fuorisalone di BASE anche l’installazione “Forms of turmoil” a cura di raumlabor, un laboratorio per il design, la sperimentazione e la produzione di strutture gonfiabili per riflettere sulle forme di manifestazione e di protesta; la mostra “Manifattura 4.0. The challenge for the future of the Italian companies” organizzata da CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa con i due progetti speciali “Green Smart Living” e “rOBOTRIP | open tools for art and design”, nato dalla collaborazione tra WeMake e Caracol Design Studio, il progetto di Moleskine che racconta il processo creativo che si nasconde dietro il design dello zaino della collezione classic, l’installazione immersiva e interattiva di Samsung e tanto altro ancora.

MOSTRA DESIGN NOMADE

Come sta cambiando il design degli oggetti, degli interni e degli ambienti pubblici nell’era della tecnologia mobile e del neo-nomadismo? Lavoro in remoto, cloud computing, coworking, freelancing, frequent travelling: quale l’impatto di questi fenomeni sul design industriale? Come cambiano le forme, i materiali, le interfacce, gli usi, i paradigmi di progettazione? Queste le domande su cui riflette la mostra organizzata attraverso una call internazionale, che apre una piccola porta per mostrare come a latitudini diverse i designer provano a dare risposta ai nuovi bisogni del vivere contemporaneo. Una mostra che non ha l’ambizione di essere esaustiva, nè intende presentare l’intero ventaglio di progetti e ambiti in cui il design si sta misurando in merito al concetto di “Nomadic design”, quanto piuttosto offrire diversi punti di vista e angolazioni da cui osservare i cambiamenti in atto. Sono oggetti e progetti molto diversi tra loro, ma che parlano tutti lo stesso linguaggio, quello di un design agile; oggetti pensati per essere sempre in viaggio, micro-architetture che si possono compattare e spostare e che nascono in primis come spazi di condivisione. Dalla casa portatile di Elena Bompani alla cucina nomade di Hon Bodin, passando per il kit tutto giapponese di Gerardo Osio e la casa sull’acqua di Daniel Durnin. Inoltre HOMI SMART, il format del Salone degli Stili di Vita di Fieramilano, dedicato al crossover tra design e nuove tecnologie, offre un ponte tra l’analogico e il digitale.

La mostra si sviluppa e si amplifica nell’installazione progettata dal collettivo romano Orizzontale – collettivo di architetti con base a Roma il cui principale oggetto di interesse è costituito dai processi di riattivazione degli scarti urbani – che ha progettato una struttura essa stessa nomade, definendo così nuovi modi di fruire una mostra. Un set all’interno del quale i progetti in mostra si incrociano con il programma di attività. Una struttura pensata per essere facilmente assemblabile e che può essere essa stessa smontata e rimontata più volte in altri contesti e altri luoghi. A partire dall’intercettazione di luoghi, idee ed oggetti espulsi dal ciclo (ri)produttivo della metropoli, Orizzontale attiva processi collaborativi per mezzo di interventi semi-temporanei ed architetture minime, “Atti pubblici” durante i quali i residui materiali e immateriali si restituiscono mutualmente senso.

Raumlabor “Forms of turmoil”

Il progetto riflette sulle forme di manifestazione e di protesta nell’arena pubblica, sottolineandone la loro estrema attualità. Raumlabor allestirà un laboratorio di design, sperimentazione e produzione con strutture gonfiabili, che fungeranno anche da tele, manifesti e cartelli di protesta su cui diversi gruppi di attivisti locali sono invitati a scrivere le loro richieste. I gruppi creeranno una drammaturgia all’interno dello spazio pubblico usando i manifesti gonfiabili per esprimere i loro desideri nei riguardi della città e iniziare un discorso performativo tra cittadini, trasformando e aprendo gli spazi della città alla discussione e allo scambio d’opinioni. I singoli manifesti gonfiabili saranno assemblati insieme formando un’architettura più grande, creando così un unitario spazio di comunicazione, un palco, un’arena.

“Manifattura 4.0. The challenge for the future of the Italian companies”

Con MANIFATTURA 4.0 CNA, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa vuole raccontare come le imprese italiane affrontano la sfida dell’industria 4.0, tra nuova manifattura e innovazione, iniziando un percorso formativo che possa accompagnarle nel loro processo di crescita e innovazione. Due i progetti speciali: Green Smart Living a firma dell’architetto Massimiliano Mandarini e promosso da Marchingenio – un modulo abitativo che promuove una cultura del vivere sano e sostenibile per spazi di architettura ibrida, green e social – e rOBOTRIP | open tools for art and design – un progetto di ricerca sperimentale nel mondo della robotica applicata, nato dalla collaborazione tra WeMake e Caracol Design Studio.

Moleskine

Moleskine racconta il processo creativo che si nasconde dietro il design dello zaino della collezione classic. Un’occasione per vedere come le idee prendono forma, fino a diventare oggetti di design, e per scoprire nuove possibilità creative: durante la settimana del design lo zaino diventa la tela dello street artist newyorkese Bradley Theodore. Disegnato da Giulio Iacchetti, lo zaino Moleskine è qualcosa di più di uno strumento per portare con sé quello che serve, è un oggetto che prende la forma delle tue storie e dei tuoi viaggi, e si distingue perché del taccuino Moleskine condivide le caratteristiche che lo rendono unico: gli angoli arrotondati, il design essenziale e il leggendario “in case of loss”. Moleskine sarà presente al Fuorisalone con uno spazio esperienziale a BASE, al Moleskine Cafè e negli store della città.

Samsung UNCONFINED: The New Galaxy Design – No borders, no boundaries

Per celebrare il nuovo design Galaxy, Samsung ha commissionato allo studio di fama mondiale Zaha Hadid Architects e all’acclamato collettivo di arte e design digitale Universal Everything la creazione di un’installazione immersiva e interattiva nel quartiere Tortona durante la Milano Design Week. Prendendo ispirazione dal nuovo design Galaxy, lo studio pluripremiato che porta il nome di Zaha Hadid collaborerà con gli esperti in tecnologia creativa di Universal Everything, al fine di esplorare le infinite possibilità che nascono dall’unione perfetta tra design e tecnologia. I visitatori saranno invitati ad interagire con l’installazione mentre ne attraversano l’interno completamente su misura, innescando affascinanti installazioni digitali e dando vita alla filosofia galaxy design.

Cariplo Factory

In accordo con il tema scelto da BASE, Cariplo Factory riflette sullo stile di vita nomade attraverso il digitale: dalla domotica all’intelligenza artificiale, come si trasformano le abitudini, i modi di comunicare e l’intera società. Un’esposizione per riflettere sulla sensibilità dei dati personali e tanti prodotti interattivi da provare, valorizzata da un percorso di talk e workshop per riflettere sui nuovi stili di vita del nomade digitale. Un contesto di innovazione che lascia spazio anche alla componente ludica e insegna a costruire un assistente virtuale o una lampada intelligente per comunicare emozioni a distanza. ThingsCon Milan e growITup #empoweringcommunities portano in Cariplo Factory speaker esperti dell’Internet of Things come Alessandro Depase, Alexandra Deschamps-Sonsino, Bruce Sterling, Jasmina Tesanovic e Pier Paolo Bardoni.

Incontri e talk a cura di BASE

Il programma di talk, incontri e tavole rotonde a cura di BASE Milano si articola in un palinsesto che approfondisce i temi del design nomade. In particolare si terrà: un appuntamento dedicato alla fanzine come strumento di narrazione e di ricerca sul macro-tema del nomadismo, un incontro di presentazione del progetto espositivo “Bauhaus Campus” dell’architetto Van Bo Le-Mentzel, esperimento artistico-architettonico che prevede la realizzazione di un villaggio nel parco museale in cui venti “tiny house” saranno presentate al pubblico e allo stesso tempo abitate e sperimentate dagli stessi designer; un approfondimento dedicato al cambiamento dell’ufficio in un’ottica nomade e di sharing, in cui interverrà il collettivo statunitense Colon con una Skype performance e la presentazione del progetto “Specimens of nomadic professionalism” sugli spazi di coworking. E ancora un incontro dedicato alla presentazione di alcuni progetti dei designer esposti nella mostra Design Nomade moderato da Stefano Mirti e Sketchmob, per imparare a osservare. Architetti, illustratori, appassionati di disegno, ma anche neofiti assoluti si danno appuntamento in BASE Milano per una session collettiva di disegno dal vero, guidati da mani più esperte.

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ultimo aggiornamento: 20-03-2017