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35 metri quadrati, cinque legni e una zona living di un appartamento in un palazzo d’epoca sito a Brera, nel cuore di Milano, che all’occorrenza possa diventare spazio per la convivialità. È stata questa la sfida progettuale proposta lo scorso ottobre da Slow Wood che ha attratto, nell’arco di poche settimane, più di 400 partecipanti provenienti da 300 città di oltre 30 paesi.

Architetti e interior designer da tutto il mondo hanno, quindi, accolto con entusiasmo la prova proposta da Slow Wood: ideare un sistema di arredo capace di integrare armonicamente cucina e soggiorno in un gioco di trasformazioni in grado di renderlo ora zona living, ora spazio per la convivialità, il tutto, utilizzando almeno due dei cinque legni proposti dall’azienda. In linea con l’essenza stessa di Slow Wood, l’utilizzo dei legni doveva essere lo strumento al servizio del progettista utile a impreziosire il valore percepito del progetto.

Slow Wood è, infatti, una giovane azienda situata in Brera forte di competenza unica nella conoscenza del legno – che si traduce anche in una delle più significative xiloteche italiane – che realizza interni su progetto dei propri clienti supportandoli in tutte le fasi, dalla selezione alla lavorazione, fornendo un apporto significativo in termini di individuazione di soluzioni consapevoli, sostenibili, in grado di ottimizzare e rendere efficiente il progetto.

Nelle scorse settimane una giuria composta da Luisa Bocchietto, architetto e President Elect ICSID, Paolo Casati, Designer e Creative Director, fondatore di Fuorisalone.it e Brera Design District, Salvatore Leggiero, imprenditore Leggiero Real Estate S.r.l., Cristina Morozzi, Design Director of Education della Design School di Istituto Marangoni, Franco Raggi, Vicepresidente Ordine degli Architetti di Milano e Marco Sabetta, Direttore Generale Salone del Mobile e Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Federlegno Arredo, con competenza e attenzione ha valutato i lavori pervenuti ed ha scelto il progetto di 20144 Studio come vincitore del concorso.

L’originalità con cui i designer hanno concepito uno spazio accogliente e molto contemporaneo affine alla filosofia dell’azienda, la semplicità complessiva e lo studio delle simmetrie che caratterizzano il progetto sono state, quindi, le ragioni che hanno portato la giuria all’unanimità a decretare “Rain Forest” vincitore.

Oltre ad un premio in denaro, i ventisettenni Aljona Kolesznikova e Sergii Borodenko, autori del progetto, vedranno la loro idea realizzata e allestita in scala 1:1 negli spazi di Slow Wood a Brera, proprio durante i giorni della Milano Design Week dal 4 al 9 aprile prossimi. La realizzazione e l’allestimento sono a cura di Slow Wood che come in ogni progetto che realizza, ama creare collaborazioni e sinergie al fine di arricchire il risultato finale.

Per 35w2, infatti, l’azienda ha scelto di avvalersi dell’importante collaborazione di Gervasoni, azienda leader nel settore degli imbottiti, che metterà a disposizione alcuni prodotti delle sue collezioni, di quella di Antonangeli che fornirà alcuni dei suoi splendidi corpi illuminanti e del contributo di Esarc Hi-Tech, azienda che produce altoparlanti innovativi che si inseriscono all’interno di controsoffittature e pareti in cartongesso facendole suonare come fossero giganti membrane acustiche. Anche Vans ha creduto nel progetto, sostenendo Slow Wood attraverso la fornitura, durante i giorni della Design Week, di scarpe anch’esse a tema “foresta pluviale”.

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ultimo aggiornamento: 15-03-2017