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In occasione della 56a edizione di Euroluce, che si terrà a Milano dal 4 al 9 aprile 2017, Nemo presenta una serie di nuove lampade nelle collezioni Contemporanea e Masters. Elementi di design frutto sia di nuove collaborazioni con alcuni dei più talentusi nomi del settore, sia di rapporti consolidati con affermati designer, per una proposta capace di legare tecnologia e stile in nuove forme.

Per la proposta 2017, Nemo presenta tre inedite collaborazioni con la Maison Pierre Paulin, Massimiliano Locatelli, Martino Gamper, proseguendo la proposta di nuovi sistemi e soluzioni realizzate grazie a partnership consolidate con i designer e gli studi d’architettura più innovativi come Massaud, Ricciotti, Miyake, Kalpakian. Continua inoltre la produzione delle collezioni Masters con Le Corbusier, Magistretti, Albini e Perriand.

Jean Marie Massaud realizza Orbit, una lampada da tavolo e un sistema a sospensione personalizzabile. Utilizza la precisione tecnologica di Nemo proponendo uno statement immateriale: un anello essenziale che unisce le funzioni di lampada e di sorgente luminosa. Il risultato è un sistema ultra-tecnologico, caldo e personalizzabile.

La Maison Pierre Paulin entra a far parte della collezione Masters di Nemo con la nuova gamma Elysées. Ideata originariamente per il Presidente Georges Pompidou nel 1969, la collezione Elysées consta di due pezzi: una lampada da terra e una lampada da parete, dal tratto semplice e armonico, studiate per la sala da pranzo, il fumoir e un salone-biblioteca del palazzo presidenziale francese. Le due lampade saranno presentate in anteprima, anticipando lo sviluppo di un’intera collezione.

Per quest’edizione di Euroluce, Nemo affida la realizzazione dello stand a Massimiliano Locatelli, uno dei fondatori dello studio italiano CLS architetti. Impegnato nel settore residenziale e nel contract a livello mondiale, Massimilano Locatelli condivide con Federico Palazzari, AD di Nemo, la filosofia dello spazio, un’idea di eccellenza architetturale contemporanea senza ostentazioni.

L’italiano Martino Gamper, personalità che si colloca al limite tra il design e l’arte, scuote i codici della luce fondendola con l’architettura. Una composizione poetica e discreta, per un’inedita collaborazione con Nemo.

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ultimo aggiornamento: 28-03-2017