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Fino al 23 Dicembre, i progetti, gli arredi ed il ruolo che il concorso della Selettiva di Cantù (1955-1975), ha avuto nella nascita e sviluppo del design in Italia, e quello di Molteni&C, sono in mostra nelle sale dell’archivio storico del Molteni Museum.

A metà degli anni ’50 a Cantù, allora considerata capitale del mobile italiano, si sentì la necessità di aprire al mobile moderno, indicendo un concorso internazionale, la Selettiva, rivolto ad architetti e designer italiani ed internazionali, coinvolgendo i più qualificati produttori briantei per la realizzazione dei prototipi. Alla prima edizione la giuria era composta da: Gio Ponti, presidente con Alvar Aalto, Romano Barocchi, Carlo de Carli e Finn Juhl. Oltre 217 progetti pervenuti da 177 progettisti di 21 diversi paesi. Il premio principale fu assegnato all’architetto svizzero Werner Blaser per il progetto di mobili di arredamento di quattro ambienti, gran parte prodotti da Molteni&C. Fu conferito, commentò Gio Ponti, “come reazione moralistica a certa parte esuberante e senza controllo di gusto della normale produzione”.

La manifestazione, a carattere biennale, si svolse dal 1955 al 1975, caratterizzata da formule diverse di partecipazione, e ad alterne fortune. La Selettiva contribuisce alla nascita e all’evoluzione del design moderno in Italia, dove architetti, designer e produttori di arredi, svolgono un ruolo determinante, affermandosi come protagonisti in un panorama di gusto che volge verso lo stile moderno. Alle diverse edizioni partecipò, sia nel ruolo di concorrenti sia di giurati, il meglio del nascente design italiano: Luigi Caccia Dominioni, Angelo Mangiarotti, Ignazio Gardella, Vico Magistretti e Franco Frattini tra gli altri.

Molteni&C prese parte a cinque edizioni su dieci, come produttore dei prototipi in concorso, traendone insegnamenti e spunti importanti per il nascente movimento moderno, che porta l’azienda, nel 1968 a convertire completamente la produzione dagli arredi in stile a quelli moderno. I progetti di Werner Blaser, Yasuhiko Itoh, Donato D’Urbino e Carlo Volonterio, Alberto Salvati e Ambrogio Tresoldi, Adelmo Rascaroli, tutti segnalati o vincitori nelle loro categorie, rappresentano il contributo di Molteni&C a questa importante manifestazione.

Prototipi e progetti originali, documenti e fotografie, molti dei quali inediti, sono in mostra al Molteni Archive, a Giussano, testimoniano il ruolo giocato dalla Selettiva e da Molteni&C in questo periodo storico importante. In edizione limitata e numerata di 100, alcuni degli arredi più significativi – il cassettone di Werner Blaser e la libreria di Yashuhiko Itoh. Un omaggio ai padri contemporanei del design.

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ultimo aggiornamento: 26-11-2016