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Resterà aperta fino a settembre prossimo, presso la Whitechapel Art Gallery di Londra, la mostra Keith Sonnier: Light Works, un’esposizione che metterà in scena le splendide opere luminose dell’artista contemporaneo della Louisiana, uno dei padri del postminimalismo.

Keith Sonnier si è fatto un nome fra gli anni 60 e 70, insieme a personaggi del calibro di Lynda Benglis, Mary Heilmann, Bruce Nauman e Richard Serra. L’idea dietro alle sue composizioni è sempre stata quella di usare la luce a proprio vantaggio, creando sculture con tubi di neon, gommapiuma, vetro, tubi per il cablaggio e materiali riflettenti.

Di lui aveva detto il famoso critico d’arte Donald Kuspit, docente presso l’Università di New York:

[quote layout=”big” cite=”Donald Kuspit]Le sculture di Sonnier attirano la nostra attenzione come i segnali di un semaforo in una zona che non ti aspetti[/quote]

Sonnier ha infatti investito la seconda metà del secolo scorso con una scia luminosa fra il metropolitano e il futurista, trasformando le gallerie d’arte in poli culturali postminimalisti che scoprono quasi il fianco ai vezzi del mondo della disco.

Dice lo stesso Keith Sonnier a proposito del suo lavoro:

[quote layout=”big” cite=”Keith Sonnier]Il Neon è sempre stato usato per la segnaletica a una dimensione, quella delle scritte. Ma io ho pensato di farlo uscire dalle righe, tirandolo fuori nello spazio e utilizzandolo in un modo più tridimensionale[/quote]

La mostra dedicata al grande artista creolo del nostro secolo sarà a Londra fino all’11 settembre. Per chi si trovasse in zona durante il periodo estivo vale la pena programmare un salto per visitarla.

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ultimo aggiornamento: 18-07-2016