[blogo-gallery id=”189913″ layout=”photostory”]

Filò, una cucina rivoluzionaria firmata Roberto Gobbo ed Euromobil, arrivò sul mercato nel 1991. Oggi, a venticinque anni di distanza Filò viene reinterpretata in chiave contemporanea con l’aggiunta di un tocco industrial, mantenendo il filo conduttore di tecnologia ed essenzialità che caratterizza entrambe le versioni.

Senza dimenticare il passato, ma guardando al futuro, Roberto Gobbo rivisita con Filò l’archetipo della cucina tradizionale. La scelta di mantenere lo stesso nome in primis – Filò – un termine antico che si riferisce alla zona della casa dove la sera le donne si ritrovavano per filare. In questi ambienti ci si riscaldava attorno al fuoco nelle sere d’inverno, si chiacchierava, si raccontavano storie e fiabe e si restava tutti insieme, uniti. Questo ovviamente accadeva prima dell’avvento della TV che ha cambiato ogni abitudine.

Il nome è significativo perché evoca antichi momenti di vita familiare e intende promuovere la tradizione del dialogo, dello stare in cucina, della convivialità. L’intento è di condividere la cucina, vivendola, non solo per il suo utilizzo, ma per ritrovare il gusto di dialogare mentre si cucina, di considerarla non solo una zona di lavoro, ma un punto di ritrovo.

Se da un lato Filò è pura tradizione, dall’altro guarda al futuro creando un vero e proprio incontro tra innovazione e memoria. Questa dualità la ritroviamo nel granito nero del piano di lavoro, un materiale antico che viene però lavorato e trattato per creare una superficie incredibilmente simile a un tessuto.
Gli elementi che fanno di Filò una cucina del futuro sono molteplici: canale attrezzato con cappa integrata e automatizzata a scomparsa, piano snack con scorrimento in diagonale e parete attrezzabile e personalizzabile i cui ripiani sono dotati di luce LED integrata, sistema audio bluetooth a scomparsa.

Quando si parla di essenzialità i dettagli diventano fondamentali. Come ad esempio il gioco geometrico che vede il montante laterale dell’anta di 4,5 cm che unito a quello dell’anta successiva diventa 9 cm, esattamente come il traverso superiore e inferiore, creando così continuità in ogni elemento di Filò.
Geometrica è anche la serigrafia che decora l’anta a vetro realizzata con un motivo a losanghe.

Filò è disponibile anche nella finitura Fusion, una novità in esclusiva per Euromobil cucine che racchiude in sé l’incontro tra memoria-innovazione che condivide con la cucina stessa. Fusion è infatti una finitura laccata che simula l’effetto delle superfici metalliche spazzolate ed esalta il design di Filò. Il riflesso della luce contribuisce a creare piacevoli movimenti e sfumature, rendendo ogni elemento unico e irripetibile. È realizzata grazie a sei diversi passaggi manuali: la manualità della lavorazione e la tradizione da un lato, l’innovazione del dinamismo e del movimento dei giochi di luce dall’altro.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 23-05-2016