COS ha presentato al Fuorisalone 2016 una nuova installazione, realizzata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto. Ispirata dalla collezione primavera estate 2016 di COS, l’installazione “Forest of Light” che esplorava i concetti di interazione e prospettiva; lo spazio buio è illuminato da altissimi coni di luce, pensati per interagire con i movimenti dei visitatori. Una colonna sonora creata ad hoc, una sottile coltre di nebbia e pareti di specchi contribuiscono a conferire profondità a uno spazio in cui le luci dei riflettori diventano alberi astratti di una
mutevole foresta di luce.

L’installazione era sita al Cinema Arti, costruito negli anni ’30 dall’architetto italiano Mario Cereghini, poco distante da San Babila. La location ha ispirato l’opera di Sou Fujimoto, rivelandosi lo scenario ideale per l’installazione.

Sou Fujimoto ha spiegato: “Il padiglione di COS rappresenta la più pura realizzazione del concetto di foresta, che non è statica. La luce e i visitatori interagiscono tra loro e questa sinergia crea un legame tra la moda, lo spazio e la foresta, come una forma di architettura”.

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ultimo aggiornamento: 26-04-2016