Torna alla Triennali dopo 10 anni, Caimi Brevetti, nata nel 1949, e da sempre basata su ricerca e design. L’azienda, infatti, è una delle principali realtà produttive nel settore dell’arredamento e dei complementi d’arredo, e in occasione della XXI Triennale di Milano, presenta la mostra “Snowsound by Caimi. Il design come non l’avete mai sentito” in cui protagonista è il tema del suono e dell’importanza di una corretta progettazione acustica degli spazi pubblici e privati.

La location scelta è altrettanto interessante. Si tratta infatti delle “Cavallerizze”, un’area di circa 1.800 m2 frutto di un importante intervento di recupero ad opera del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Le tecnologie Snowsound di Caimi Brevetti, brevettate e altamente innovative, hanno ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionali e sono in continua evoluzione. Sistemi unici nel loro genere sia per le tecnologie applicate, sia per l’idea degli elementi fonoassorbenti intesi come complemento d’arredo, che si inseriscono con trasversalità in ogni ambiente, per risolvere i problemi di acustica.

Caimi Brevetti ha sempre interpretato il design come la soluzione estetica ed espressiva ai problemi della vita di tutti giorni, dal lavoro al tempo libero, dalla casa ai grandi spazi culturali della collettività. Il tutto protetto dalla logica del brevetto per garantire l’originalità e l’innovazione del progetto. Sviluppare a livello progettuale nuove tecnologie significa entrare in un alfabeto compositivo completamente originale. Caimi Brevetti con le tecnologie Snowsound, interpretate dai designer Sezgin Aksu, Lorenzo Damiani, Michele De Lucchi, Moreno Ferrari, Alberto Meda e Francesco Meda, Alessandro Mendini e Francesco Mendini, Lorenzo Palmeri, Marc Sadler, rappresenta un’esperienza produttiva unica nel suo genere, proprio in relazione a ciò che costituisce l’identità, originale e irripetibile del Made in Italy: “il design come linguaggio della differenza”. Le diverse soluzioni proposte da ciascuno dei progettisti sono tutte riconducibili a una definizione di design in cui protagonista è la persona. Questo è per Caimi Brevetti, nel XXI secolo, “Design after Design”.

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ultimo aggiornamento: 30-03-2016