[blogo-gallery id=”184652″ layout=”photostory”]

In occasione di miart 2016, la Fondazione Nicola Trussardi e miart presentano Sarah Lucas – INNAMEMORABILIAMUMBUM, un progetto speciale d’arte contemporanea della celebre artista inglese Sarah Lucas a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis pensato per l’eccezionale cornice dell’Albergo Diurno Venezia e realizzato in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e il Comune di Milano.

Solamente per tre giorni, da venerdì 8 a domenica 10 aprile, sarà possibile vedere il progetto di Sarah Lucas, concepito appositamente per i suggestivi spazi del Diurno, progettato all’inizio degli anni Venti dall’architetto Piero Portaluppi, chiusi al pubblico dal 2006 e recentemente riaperti grazie all’impegno del FAI e della Delegazione FAI di Milano.

All’interno di questo tempio dedicato alla bellezza e alla cura del sé, sculture, installazioni, interventi sonori e performativi daranno vita a una tre giorni di eventi espositivi, performance e happening live che avranno come tema principale il corpo, la sua rappresentazione, le sue storie e gli stereotipi di cui ancora si nutre la nostra società. Per l’Albergo Diurno Venezia, Sarah Lucas realizzerà un intervento espositivo site-specific, studiato per l’ambiente, al quale si aggiungeranno interventi sonori e video: sabato 9 serata con musica dell’artista e musicista Julian Simmons, mentre nella serata di domenica 10 aprile è prevista la proiezione di “filmini di famiglia” realizzati dall’artista inglese.

Irriverenti e disarmanti nella loro estrema semplicità, le opere di Sarah Lucas – fotografie, collage, sculture e disegni – danno vita a un teatro dell’ambiguità in cui materiali apparentemente banali si trasformano in oggetti d’affezione che rivelano desideri e pulsioni represse. I suoi autoritratti, in cui trasforma la propria immagine in un personaggio che attraversa decine di fotografie, pose e situazioni, mettono in scena miti e stereotipi femminili e maschili, trasformando ruoli e generi sessuali. “Mi piace giocare con gli stereotipi sessuali e di genere […] sono solo dei costrutti, e sono piuttosto fragili”, riconosce l’artista. Nel mondo di Sarah Lucas nessun soggetto sembra essere troppo fragile e nessun tabù troppo sacro.

Lucas coniuga la bellezza convulsa dei Surrealisti in una versione più leggera, pop e ironica e al contempo più misteriosa e viscerale, carica di una nuova e più diretta energia. Fortissimo, anche il legame tra le opere di Sarah Lucas e l’arte femminista degli anni Sessanta, evidente soprattutto nella sua critica dello sguardo maschile: come le artiste femministe, con le sue opere esplicite e dissacranti anche la Lucas incoraggia le donne ad appropriarsi degli strumenti di rappresentazione del proprio corpo e delle sue immagini, invitandole a prendere confidenza con ogni parte di sé, anche con quelle più intime, e a prendersene cura.

L’Albergo Diurno Venezia – questo mondo sotterraneo, affascinante ma anche oscuro – è dunque il teatro perfetto per un suo progetto site-specific, in un gioco di specchi tra opere, interventi, architettura e storia di uno dei più suggestivi luoghi che hanno segnato la vita quotidiana della Milano del secolo scorso.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 31-03-2016