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Nell’ambito della XXI Triennale di Milano, all’interno della mostra Stanze. Altre filosofie dell’abitare, Natuzzi sancisce la collaborazione con il Salone del Mobile e Fabio Novembre partecipando al suo progetto Intro. Curata da Beppe Finessi e promossa da Salone del Mobile 2016, Stanze. Altre filosofie dell’abitare sarà ospitata alla Triennale di Milano dal 2 aprile al 12 settembre 2016.

Intro è un utero ideale, un’alcova dalla forma ovoidale che inghiotte letteralmente il visitatore per poi restituirlo al mondo rinato e più cosciente. Fabio Novembre ha lavorato sull’idea della stanza da letto assimilandola alla forma più perfetta e ancestrale: l’uovo. Fonte di vita e trasformazione, la superficie esterna in metallo specchiato nasconde un caldo ambiente in pelle dal colore rosso intenso. L’interno dell’installazione raffigura un volto in negativo che, grazie ad un gioco di chiaroscuri, sembra sporgere verso l’interno della stanza. Le forme antropomorfe, uno dei segni distintivi nella progettazione di Fabio Novembre, si ritrovano anche all’esterno dell’ambiente dove due figure femminili fanno da guardiane all’ingresso dello spazio.

Natuzzi ha accolto subito l’invito ad essere partner di questa installazione onirica e visionaria. Nelle parole di Pasquale Jr. Natuzzi, Communication and Creative Director del brand: “Il progetto di Fabio mi ha catturato immediatamente. Il suo segno forte e deciso non poteva lasciarmi indifferente. Intro rappresenta per noi un virtuosismo unico nel suo genere che ci dà l’occasione di regalare al pubblico della mostra un segno tangibile della nostra devozione verso l’artigianalità che da sempre ci contraddistingue”.

Natuzzi, infatti, produrrà l’installazione impiegando soprattutto le materie prime utilizzate per la produzione dei divani tra cui il legno, che sarà utilizzato per creare la base, e la pelle, che sarà protagonista assoluta. Intro è un complesso incastro di materiali tutti assemblati a mano: pannelli in metacrilato termoformato rivestono la struttura a nido, dando vita ad una sfera ad asse inclinato suddivisa in 12 elementi. L’interno, invece, ha richiesto l’abilità dei talentuosi artigiani di cui il brand dispone per rivestire in pelle le pareti che rievocano forme antropomorfe e così creare un’alcova intima e sensuale.

Fabio Novembre sottolinea: “Figlio di N.N. era un’espressione usata per i figli di padre ignoto che risultava discriminante rispetto a presunti criteri di perbenismo. Mi piace quindi pensare a N.N. come Natuzzi-Novembre per dare una doppia paternità ad ogni progetto che abbia bisogno di una storia e di una terra. La Puglia è la terra condivisa da entrambi, così come la vocazione al racconto, ed è su questi presupposti che nasceranno progetti come INTRO, figli di N.N”.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2016