[blogo-gallery id=”172152″ layout=”photostory” title=”Marmomacc 2015, Grassi Pietre in fiera” slug=”marmomacc-2015-grassi-pietre-in-fiera” id=”172152″ total_images=”4″ photo=”0,1,2,3″]

Verona si prepara ad ospitare Marmomacc 2015, l’appuntamento annuale dedicato al mondo della pietra, che quest’anno animerà il quartiere fieristico dal 30 settembre al 3 ottobre. L’edizione corrente coincide con il cinquantesimo compleanno della celebre fiera del settore lapideo, perciò si aspettano eventi speciali per celebrare degnamente questo traguardo.

Intanto si sa già che Grassi Pietre, uno dei marchi italiani che non fa mai mancare la sua presenza, quest’anno non esporrà solo le proprie novità al Padiglione 9 Stand C3, ma sarà protagonista anche di una mostra al Padiglione 1, insieme all’architetto meneghino Cino Zucchi.

La mostra prende il nome di “Lithic Vertigo”, mentre l’installazione firmata Grassi Pietre si chiama New Karnak (il disegno è visibile in gallery) e rappresenta una versione modernizzata della classica piramide (tradizione nell’ispirazione della forma e innovazione nell’anima metallica che sorregge la struttura).

Per quanto riguarda Lithic Vertigo, i suoi curatori, gli architetti Vincenzo Pavan e Raffello Galiotto, la definiscono un’opportunità per sperimentare con l’uso della pietra e rendere onore al Made in Italy:

[quote layout=”big” cite=”Vincenzo Pavan, architetto]L’atto del salire, nell’architettura come negli spazi urbani, ha sempre costituito una sfida intrigante per gli architetti, talvolta una prova di abilità per dimostrare le capacità tecniche e creative del progettista. La pietra, più di altri materiali si è rivelata, sia nel passato che in epoca contemporanea, particolarmente adatta a sperimentazioni su questo tema[/quote]

Parlando più nello specifico di New Karnak, Zucchi si è ispirato alla forma piramidale vista come stereotipo di allegorie di ogni genere, dal simbolo di ascensione/scalata, al mistero dei cunicoli e delle gallerie che ci si aspetta di trovare nelle faraoniche strutture egizie.

La scelta del materiale per vestire questa piramide è poi caduta sulla pietra di Vicenza Bianco Avorio, caratteristica per la presenza di alghe fossili sulla sua superficie. Un altro sottile rimando da parte di Cino Zucchi al passato e a ciò che fu, base perfetta per rivisitare un mondo in chiave contemporanea.

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ultimo aggiornamento: 08-09-2015