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Futuristico ma non troppo: Planit lancia il suo nuovo lavabo e lo pone a metà strada fra un oggetto che riporta alla memoria il ricordo dei vecchi bacili dove si lavavano i panni e un moderno elemento di arredo da chiari tratti futuristici.

Il risultato è LUX, un lavabo-scultura declinato in versione integrata o d’appoggio, creato con il chiaro intento di attirare l’attenzione.

Questo modello è l’ennesima prova di Planit, azienda di grande esperienza nel settore della lavorazione dei materiali Solid Surface, nell’utilizzo del Corian. Questa materia duttile, calda al tatto e resistente ad urti, graffi e usura, è infatti la punta di diamante di molti progetti di arredo bagno.

Planit l’ha adottata come propria musa ispiratrice, scegliendo il Corian per prodotti di ogni genere, dai piatti doccia (come Doga) alle vasche da bagno free standing, come la bellissima e accogliente Marina, disegnata dal designer israeliano Itamar Harari. E senza dimenticare il mondo della cucina, dove il Corian dà quel tocco di modernità che non guasta mai.

Parlando più nello specifico di LUX, il lavabo non ha la classica geometria a cui siamo abituati. Perciò niente forme tonde, ovali o squadrate, ma piuttosto linee rette che si inseguono (di cui solo le due più corte sono fra loro parallele) per poi congiungersi e smussarsi negli angoli.

Il gioco funziona sia in versione da appoggio, dove la tridimensionalità rende onore al modello, ma anche in modalità integrata, con il particolare effetto scenico della lastra di Corian che “sprofonda” in una vallata dall’estetica astratta.

Unica nota dolente è il costo (la versione da appoggio ha un prezzo di listino di 498 euro + IVA). Ma purtroppo si sa, il Corian non è mai a buon mercato, specie per lavorazioni di design.

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ultimo aggiornamento: 03-08-2015