[blogo-gallery id=”169164″ layout=”photostory” title=”Expo Milano 2015 Roof Garden Mania” slug=”expo-milano-2015-roof-garden-mania” id=”169164″ total_images=”14″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13″]

Dotare il tetto di case e palazzi di una copertura verde che funge da “copricapo” naturalistico, è un trend in continua ascesa in tutta Europa e anche altrove. La tendenza, nata nei paesi Nordici del Vecchio Continente, sta infatti prendendo piede anche da noi, con Expo Milano 2015 che l’ha accolta e promossa con gioia.

Già la chiamano Roof Garden Mania e ha contagiato un certo numero di Padiglioni presenti nel quartiere espositivo, portando giardini in fiore, prati e alberi sui tetti di queste strutture.

A scegliere il verde pensile sono stati ad esempio i pavilion di Corea del Sud, Belgio e Turkmenistan, ma non mancano piacevoli distese naturali anche su Quatar, Kazakistan e Oman o sui padiglioni corporate di Mac Donalds e New Holland, così come sul bellissimo Open Theatre, il teatro di Expo.

A realizzare le diverse coperture per queste strutture è stata l’azienda triestina Harpo, che ha studiato un sistema per limitare anche la manutenzione di questi particolari tetti green (grazie a drenaggio intelligente e terricci ricchi di minerali, che consentono un rilascio graduale dell’acqua).

Inutile dire che, oltre che essere belli da vedere (e le foto in gallery ne sono prova), i giardini pensili hanno anche molte virtù, sia a livello ambientale (es. filtraggio delle polveri nell’aria e riduzione delle emissioni di CO2) sia a livello di confort.

Il roof garden garantisce infatti un buon mantenimento della temperatura durante i vari mesi dell’anno, evitando i disagi del troppo caldo o troppo freddo, ma protegge anche il tetto che lo ospita da escursioni termiche e raggi UV, permettendo di prolungarne la vita.

Lungimiranti i Padiglioni di Expo che li hanno scelti.

Gallery | foto per gentile concessione di Harpo Spa divisione Verdepensile

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ultimo aggiornamento: 14-07-2015