La parola scritta è l’impronta indelebile della nostra civilizzazione. Scolpite nella pietra incise nell’argilla, stilate su cuoio o pergamena, le lettere pazientemente composte si aggregano una alla volta formando prima parole, poi frasi. Insieme diventano una storia, un’idea, un pensiero. Fatta di inchiostro su carta, ogni parola che nasce sulla pagina è espressione di un’esperienza umana condivisa. Un mondo senza parole è un mondo senza civiltà, dove non esiste letteratura, poesia, idee creative, emozioni, ricordi.

Con le sue origini profondamente radicate nella tradizione della scrittura, Montblanc vuole contribuire a conservare e a far progredire la cultura in varie forme. Per questa ragione, Montblanc ha colto l’occasione di prendere parte all’Esposizione Universale di Milano attraverso il racconto delle origini dell’uomo narrato all’interno del Padiglione Zero dove si interpreta il tema «Nutrire il pianeta» attraverso la storia dell’alimentazione, che coincide con quella dell’evoluzione della cultura. La storia dell’uomo attraverso il segno che prima come incisione e poi come parola, manifesta il desiderio di tramandare il senso della propria esistenza.

È con profondo orgoglio che Montblanc sostiene il Padiglione Zero nell’ambito del progetto “Montblanc racconta il Mondo” che si articola in due momenti diversi; attraverso la produzione delle grafiche esterne delle facciate Nord e Sud e con il libro “Le Opere dell’Uomo, i Frutti della Terra”. Sulle due facciate del padiglione sono rappresentati i versi, i pittogrammi e le incisioni rupestri provenienti da epoche e culture molto diverse tra loro, che raccontano i primi segni grafici a testimonianza dell’esigenza dell’uomo di narrare il suo rapporto col cibo e con il mondo.

Il libro “Le Opere dell’Uomo, i Frutti della Terra” è la celebrazione della bellezza delle parole nel tempo, attraverso le numerose tappe della civiltà umana. Una raccolta di poesie in cui ogni opera rispecchia lo spirito creativo dell’autore e apre una finestra su un’altra cultura, su una diversa realtà spazio-temporale. Pur essendo scritte in lingue diverse che vanno dai geroglifici egiziani del 1500 A.C. al tedesco del 1700, passando per il cinese del 1200, tutte condividono lo scopo di raccontare una storia, trasmettere un’emozione o impartire saggezza al lettore. Attraverso le parole, questi pensieri sono stati accuratamente annotati e preservati affinché potessimo riscoprirli ancora. Il potere delle parole fa di noi ciò che siamo, la storia da cui proveniamo, e apre la via a quello che un giorno potremo diventare. La pubblicazione sarà editata da Crocetti Editore e stampata da Lucini; 2000 copie andranno in vendita attraverso i canali distributivi di Crocetti e 1000 copie saranno omaggiate alle Biblioteche Pubbliche Nazionali.

All’interno del padiglione, in una speciale scenografia studiata insieme a Davide Rampello direttore artistico del Padiglione Zero, sarà anche possibile ammirare alcuni strumenti da scrittura in edizione limitata e ispirati a grandi scienziati, scrittori e artisti del passato che hanno contribuito con il loro genio, a scrivere un pezzo della nostra storia.

Montblanc ha inoltre voluto che il proprio contributo fosse anche funzionale e tangibile attraverso la produzione di sedute da esterni, per offrire ai visitatori un momento di sosta lungo il percorso multisensoriale e culturale dell’Esposizione Universale di Milano. Le sedute saranno dislocate per tutta la lunghezza del Decumano, la via principale che attraversa l’intero sito da est a ovest per un chilometro e mezzo, ospitando su entrambi i lati i padiglioni nazionali dei Paesi Partecipanti.

sedute expo (Large)

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ultimo aggiornamento: 12-05-2015