E’ stata inaugurata #FoodPeople al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, una mostra per chi ha fame di innovazione, con una grande esposizione dedicata ai cambiamenti che hanno segnato il nostro modo di mangiare e alle prospettive future del sistema alimentare. La mostra, progettata e realizzata dal Museo con il contributo di Fondazione Cariplo, e del partner istituzionale Regione Lombardia, resterà aperta dal 23 aprile fino alla fine del 2015 e sarà visitabile negli orari e con il biglietto del Museo.

A #FoodPeople, come dice lo stesso nome, i protagonisti sono le persone. Ognuno di noi, infatti, ha una sua relazione con il cibo, così come i professionisti della produzione agroalimentare, i ricercatori edgli esperti del settore, ma anche ragazzi e adulti coinvolti nella progettazione dell’esposizione. Insomma, le parole chiave di questa mostra, sono condivisione, cambiamento, relazioni e tecnologia e dobbiamo tenerle a mente visitando l’esposizione per capire fino in fondo le chiavi di lettura attraverso cui il Museo legge il tema di Expo 2015.

Questa mostra, però, si inserisce in un percorso di sviluppo di risorse culturali ed educative sul tema dell’alimentazione che il Museo ha avviato dal 2009, infatti come ha dichiarato lo stesso Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia: “Il ruolo del Museo è interpretare il passato per fornire chiavi di lettura del presente e lanciare uno sguardo sul futuro. In quest’occasione, stimolati dal tema di Expo 2015, abbiamo preso l’impegno di raccontare l’innovazione nella filiera agroalimentare evidenziandone le relazioni con gli altri sistemi e le prospettive future. Abbiamo potuto affrontare questi temi, che toccano da vicino ciascuno di noi, anche grazie alle tante aziende partner che lavorano ciascuna per l’innovazione nel proprio settore”.

Dunque, la mostra mette in evidenza l’importanza che le innovazioni scientifiche e tecnologiche rivestono all’interno del settore agroalimentare e quindi anche nella nostra vita quotidiana, in uno spazio di oltre 700 mq dedicati a tutti, in cui provare a guardare con occhi diversi oggetti e tecnologie che fanno ormai parte del nostro quotidiano. Ma è anche uno spazio dove interrogarci sulla nostra relazione con il sistema alimentare, scoprire cosa succede all’interno delle industrie che producono il nostro cibo, stupirsi di fronte a quanto innovativa sappia essere oggi l’agricoltura, gettare uno sguardo sul futuro ed esplorare in prima persona tanti temi appassionanti nei tre laboratori interattivi dedicati a Alimentazione, Biotecnologie e Genetica.

La mostra, inoltre è strutturata su due percorsi complementari, il primo ripercorre alcune delle principali innovazioni scientifico-tecnologiche che hanno attraversato il settore agroalimentare e le sue attività negli ultimi 150 anni, mentre secondo permette di confrontarsi con scenari e prospettive sul futuro del cibo a partire da domande spontanee in tutti noi che esperti da diversi settori aiutano a mettere a fuoco. In entrambi, però, il visitatore è accompagnato da tanti personaggi, rappresentati in foto o in video su quinte che caratterizzano l’allestimento.

Un’altra innovazione della mostra, non legata all’alimentazione, consiste nell’approccio definito co-curating, usato per la prima volta dal Museo proprio in #FoodPeople. Si tratta di un lavoro congiunto di progettazione e realizzazione tra staff del Museo e gruppi di visitatori, in particolare adolescenti e adulti, italiani e stranieri.

Durante la serata di inaugurazione, il Museo ha dato il via anche ad un’altra mostra la Dutch Innovation Zone organizzata da Museon di L’Aia, nell’ambito della partecipazione dell’Olanda a Expo 2015. L’esposizione, che resterà fino al 31 ottobre al Museo, pone l’enfasi su come l’Olanda abbia individuato nella ricerca scientifica, nell’innovazione intelligente e nella cooperazione internazionale gli elementi fondamentali per la ricerca di soluzioni sostenibili alle sfide globali nel settore alimentare.

Infine, sabato 25 e domenica 26 aprile sarà il primo weekend di attività speciali legate alla mostra: saranno proposte speciali visite guidate con i curatori dell’esposizione e nei laboratori Alimentazione, Biotecnologie e Genetica, si potrà immaginare e preparare il cibo del futuro, fare un’indagine su frutti e fiori commestibili o scoprire quanto possano essere buoni e utili muffe e batteri nella produzione alimentare. Nella Tinkering Zone, invece, si potranno comporre suoni digitali utilizzando frutta e verdura. Inoltre, durante il semestre di Expo, i laboratori saranno aperti ogni giorno con attività per le scuole e le famiglie.

le foto dell


le foto dell’esposizione

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credits image by Press Office (photo by Lorenza Daverio)

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ultimo aggiornamento: 24-04-2015