Porta firma Zaha Hadid Architects e ADP Ingeniérie il progetto per il nuovo terminal dell’aeroporto di Pechino, che sarà completato nel 2018 e che renderà il Beijing Airport il più grande del mondo (che già detiene il record dei più trafficati degli ultimi anni!).

Quando i lavori saranno terminati il complesso vanterà un’elefantiaca estensione di quasi 700mila metri quadrati (più altri 80mila di trasporti terrestri connessi), arrivando ad ospitare 45 milioni di passeggeri nel corso di un anno solare.

Il progetto ha un design innovativo che si sviluppa dal centro verso l’esterno. La Hadid e la sua squadra di architetti hanno immaginato il terminal come una grande piazza su cui convergono tutte le strade interne e dove si raccoglieranno tutti i passeggeri.

Questo assetto particolare non è solo toccato da uno spirito filosofico (anche se dalla Hadid ci aspettiamo di tutto), ma soprattutto da un filo conduttore pratico. La disposizione radiale riduce infatti i tempi degli spostamenti interni, rendendo più agevole il passaggio da un angolo all’altro del sito (il che accelera di molto l’ingresso ai cancelli dei gate, ma anche l’indirizzamento verso l’uscita o verso i mezzi di trasporto terrestri).

Per questo il terminal pechinese, oltre ad aver reso tutti i punti ben comunicanti fra loro, limitando anche i colonnati, si avvarrà anche di spazi “dinamici”, in grado di adeguarsi alla mole di traffico aereo e di essere così sempre a misura di passeggero.

Per quanto riguarda le linee e i colori, il progetto ha voluto onorare la Cina e i suoi paesaggi bucolici, fatti di colline sinuose e armonie in verde. Che questa sia una visione all’Occidentale un po’ caricaturale di quello che tutti consideriamo fascino Orientale poco conta. Tanto quello che fa Zaha va sempre bene. E noi siamo curiosi di vedere il risultato finito fra 3-4 anni.

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ultimo aggiornamento: 24-02-2015