Christian Grande, anche conosciuto nel suo ambiente come “il designer dell’acqua” grazie alla sua clara fama di disegnatore di yatch, stavolta punta più in alto e dalle barche che sembrano case, passa alle case che aspirano a diventare barche.

Il suo ultimo progetto infatti si chiama Abifloat ed è di fatto una villa che galleggia sull’acqua, placida e lieve. Grande ha immaginato che le abitazioni immerse nella natura dovessero per quanto possibile mimetizzarsi e amalgamarsi con essa, perciò ha studiato una struttura modulare in grado di non essere invasiva nell’ambiente che la ospita.

Il che non significa sacrificare l’estetica e standardizzarla, anzi. Di standard esiste solo il modulo di base, che da solo si prefigura come un comodo monolocale da personalizzare a piacimento negli interni, ma che può anche essere ampliato aggiungendo altri moduli in orizzontale e in verticale fino a diventare una maxi casa flottante.

Christian Grande Abifloat


Unico limite nelle estensioni è la verticalità: se infatti aggiungere blocchi accanto a quello centrale ha come unico vincolo quello di rispettare gli spazi, l’aggiunta di piani concessa è di solo un modulo. Il che può bastare e avanzare se si immagina la Abifloat come un’unità abitativa da “vacanza”, dove l’idea di condominio è abolita e dove comunque lo spazio non manca e i confort neanche.

Christian Grande ha immaginato le sue ville galleggianti come casette da “buen ritiro”, ma anche come uffici fuori porta o come parti di un villaggio turistico nei luoghi di mare, lago e fiume più suggestivi. E l’idea non è niente male, vista anche l’ampia possibilità di personalizzazione ma anche quella di manutenzione e ristrutturazione senza costi eccessivi.

E in fondo questo è proprio il bello dell’architettura modulare, sempre più al passo con i tempi e sempre più smart.

Christian Grande Abifloat

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ultimo aggiornamento: 09-02-2015