Si è conclusa solo ieri l’edizione 2015 del CES, il seguitissimo International Consumer Electronics Show che si svolge nella prima metà di gennaio a Las Vegas. E le novità nel campo della tecnologia sono parse andare di pari passo con il design e con un nuovo concetto: la sensorialità o meglio la “sensorilizzazione dell’hi-tech”.

In poche parole sembra che il Salone americano abbia dettato leggi e regole sul futuro, proponendo una visione alquanto realistica (o quantomeno possibilistica) sulla necessità di maggiore sensibilità della tecnologia e del suo design, al fine di rendersi più confortevole per l’utilizzatore finale.

CES 2015


Non è un mistero che da qualche anno a questa parte ci sia una crescente interazione fra uomo e macchine, le quali si animano con un tocco, sono programmabili in remoto attraverso applicazioni dello smartphone, curano la parte medica e salutistica del proprietario e in generale gli rendono la vita più facile e comoda.

Ebbene, il CES di quest’anno non ha avuto dubbi sul fatto che questa maggiore sensorialità della tecnologia, più curata e attenta ai dettagli, all’estetica (si, la tecnologia bruttina è sempre più out da un paio di lustri) e al risultato finale, di fatto fosse la concretizzazione dei desideri più reconditi relativi alla funzionalità in ogni ramo del vivere quotidiano.

CES 2015

Quelli più produttivi? Certamente quello automobilistico, per cui Mercedes ha presentato alcuni progetti di auto senza conducente, in grado di venire incontro alle esigenze di mobilità di chiunque. Ne è un esempio la F015 Luxury in Motion, una berlina extra lusso che potrebbe fungere sia da chauffeur per raggiungere in comodità ogni luogo, sia da luogo per il relax o il lavoro, offrendo tutti i confort necessari.

Non si contano poi tutte le varie “diavolerie” hi-tech indossabili, come il bellissimo smartwatch firmato Audi ed LG che permette sia di aprire l’auto grazie al sistema NFC, sia di effettuare chiamate come un telefono cellulare sia, indovinate, di leggere l’ora sul quadrante analogico.

Infine la parte più futuristica del CES ha ovviamente parlato il linguaggio della stampa 3D, mondo che sempre di più affascina per i suoi risvolti in campo di arte e design, ma anche quello dei droni, una delle rivoluzioni più riuscite nell’ambito delle comunicazioni e della robotica.

Quando si dice un connubio vincente.

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ultimo aggiornamento: 10-01-2015