Cos’è il Food Design? Ce lo spiega ADI con i 10 punti del suo Food Design Manifesto, un decalogo stilato dal gruppo presentato a Milano presso la sede della Regione Lombardia: si tratta di 10 principi che tutti i progettisti le imprese e gli utenti devono sottoscrivere al fine di promuovere lo sviluppo economico nel rispetto delle risorse legate all’alimentazione e il miglioramento delle condizioni di vita di tutti.

Luciano Galimberti, presidente dell’ADI, spiega così il progetto, che rientra nelle iniziative dedicate a Expo 2015:

Nel moltiplicarsi delle iniziative sull’alimentazione cui assistiamo alla vigilia di Expo 2015 crediamo che il design abbia anche il compito di rendere più nitido il quadro d’insieme. Vogliamo fare da tessuto connettivo per le idee e per le iniziative nel settore del cibo: per questo abbiamo pensato il Food Design Manifesto, per questo abbiamo scelto il Food Design in tutti i suoi aspetti come tema della prima edizione dell’ADI Compasso d’Oro International Award.

Ed ecco, allora, spiegato il decalogo di ADI:

  1. Il Food Design si occupa di progetto in campo alimentare.
  2. Il Food Design è una specifica area del progetto che si propone di produrre soluzioni efficaci per la fruibilità del cibo in precisi contesti e situazioni.
  3. Il Food Design si propone di dare forma alle interfacce e ai servizi nel modo più adeguato alle circostanze in cui il prodotto viene consumato.
  4. La producibilità e la serialità di un prodotto o di un servizio sono le condizioni per le quali un progetto può definirsi di Food Design.
  5. I principali criteri ai quali un prodotto edibile di Food Design deve sottostare sono: porzionabilità, modularità e formato adeguati al contesto e agli strumenti con i quali verrà consumato.
  6. Un progetto di Food Design è realizzato per offrire un servizio ad una o più persone che manifestino determinati bisogni o per rendere più efficace un’azione legata al cibo attraverso uno strumento derivato dal progetto.
  7. Food Design significa progettare secondo le modalità tipiche del Design che, ben oltre la ricerca puramente formale o decorativa, implicano la ricerca per l’innovazione dei processi di produzione, distribuzione, consumo.
  8. Il Food Design è uno strumento privilegiato e particolarmente efficace per la riqualificazione e la promozione del Territorio attraverso la sua ricchezza enogastronomica.
  9. Il progetto di Food Design, per le sue peculiarità legate alla nutrizione, può rientrare nell’area del Social Design e contemplare collaborazioni con enti e associazioni no-profit
  10. Un prodotto di Food Design viene studiato con l’unico scopo di generare benefici al suo Utente. Tutto il processo deve interagire per impedire che l’utente sia esposto a rischi derivati da cattiva progettazione o dalla non adeguata attenzione alle norme di conservazione, alla tecnologia produttiva, all’ergonomia e alla microbiologia legata agli alimenti.

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ultimo aggiornamento: 19-12-2014