Ristrutturare casa potrebbe essere più facile. E’ stata presentata al Consiglio dei Ministri una bozza che prevede una serie di nuove regole per chi ha deciso di cambiare volto alla propria abitazione, per rendere queste operazioni più veloci e meno complicate. Se venisse approvata questa parte del progetto “Sbloccaitalia“, infatti, si potrebbe ristrutturare casa anche senza permessi, ma solo intervenendo in alcune parti degli edifici. Per rendere tutto più snello e senza troppi intoppi burocratici.

Per quello che riguarda gli interventi interni durante la ristrutturazione della casa, il governo vuole cercare di equiparare alcuni lavori di manutenzione straordinaria a quelli di manutenzione ordinaria, che non richiedono permessi: si potrà, ad esempio, buttare giù un muro, a patto che non vi sia un cambio di destinazione degli immobili. Per poterlo fare non si dovrà far altro che fare una comunicazione di inizio lavori asseverata.

Si potranno accorpare o dividere unità immobiliari, semplicemente presentando una Segnalazione Certificata di inizio attività, rendendo più snelle e veloci le attività di manutenzione straordinaria delle abitazioni, che si trasformano in ordinaria manutenzione (interventi per i quali, però, non è previsto il bonus!). In linea di massima diventeranno ordinarie tutte quelle attività di ristrutturazione che non incidono sull’aspetto esterno della casa e che non ne modificano la pianta interna.

La bozza prevede anche sinergie più intense e proficue tra pubblico e privato, con i cosiddetti permessi di costruzione convenzionati: il costruttore stipula un contratto con l’amministrazione locale per poter costruire su un determinato luogo, a patto che costruisca o si occupi della manutenzione di opere di interesse pubblico.

Il decreto, lo ricordiamo, è al momento semplicemente una bozza: dovrà essere discusso dal Consiglio dei Ministri e diventerà (se lo diventerà) definitivo solamente una volta che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Non ci resta che attendere e sperare che tutto vada in porto, per poter rendere più facili le ristrutturazioni delle nostre case.

Foto | da Flickr di davidaola

Via | LaStampa

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ultimo aggiornamento: 04-09-2014