Lo stile industriale è spesso scelto per arredare le case ampie con zone living imponenti, oppure loft dotati di grandi open space da vestire con mobili e complementi puliti, lineari e principalmente fatti di materiali freddi come il metallo e le lamiere.

Le ampie metrature sono utili a riflettere il classico aspetto delle fabbriche di inizio secolo scorso, con volte altissime, mattoni a vista, canali dell’aria in bella mostra e finestroni quasi aderenti al soffitto. Chi sceglie lo stile industriale quindi ammicca a questo mood un po’ vintage, scegliendo talvolta oggetti di modernariato per completare l’arredamento.

Chi desidera esaltare l’aspetto freddo e un po’ ruvido di questo stile solitamente sceglie pavimenti in tema, come quelli in resina, che danno continuità e amplificano gli spazi. Chi invece vuole temperare la predominanza dell’acciaio con qualcosa di più caldo opta per parquet oliati dai toni chiari, inserendo anche qualche elemento di arredo meno “monolitico”.

La cucina, che si affaccia direttamente sulla zona living, o è la classica cucina da ristorante, in total silver oppure è in ghisa, un po’ vittoriana, ridondante e rigorosamente scura. A questa pomposità fa da bilanciamento un soggiorno essenziale, con mobili ben distanziati, mai dai toni accesi, sedie e sgabelli in ferro brunito e tavoli che ricordano più le scrivanie dei progettisti che i supporti dove si consumano i cibi.

Grande attenzione ce l’ha poi l’illuminazione, vera star indiscussa della casa dal look industriale. Faretti da palcoscenico, lampade a cupola lineari o comunque senza alcun vezzo, lampade da terra che paiono rubate agli alloggi privati dei lupi di mare. E per rendere il tutto ancora più teatrale qualche elemento in plexiglass trasparente, come i portariviste e gli appendiabiti, piccole chicche di design moderno che ci ricorda in che secolo siamo.

Foto | da Pinterest di Victoria Elizabeth Barnes

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ultimo aggiornamento: 24-08-2014