Le fantasie floreali nell’arredamento di casa rimandano subito alla mente uno stile classico, forse anche un po’ agée, rispecchiando il carattere romantico dei proprietari. Tuttavia, senza arrivare alla cosiddetta casa-bomboniera, è possibile strizzare l’occhio ai fiori pur restando nel nostro secolo. Basta ovviamente seguire alcune regole.

Il segreto per evitare di esasperare il risultato è puntare sulla leggerezza. Gli elementi floreali devono convivere con arredi semplici, anzi, l’effetto da ricercare è quello del gioiello, con i fiori che fanno la parte della gemma centrale e il resto della casa è la montatura che ne esalta la bellezza.

Per raggiungere questo risultato ci sono due direzioni da prendere: dosare il numero di mobili e complementi dalle fantasie fiorate, oppure puntare su un floreale moderno, con colori più decisi e meno pastellati e i soggetti stilizzati. In ogni caso è sempre bene mescolare questi elementi con qualcosa di più neutro, in modo da non trasformare il living e le altre stanze in una galleria d’arte contemporanea.

Al contrario, eccedere in un senso o nell’altro fa correre il rischio che il tanto agognato romanticismo ceda rispettivamente spazio al decadentismo (dove non anche all’ossianesimo!) e all’astrattismo. Per questo motivo è bene evitare di prendere ad ispirazione un’ipotetica casa delle bambole classica o moderna, quanto piuttosto modellare i propri spazi reali sulla base delle esigenze di stile che si hanno.

Parliamo di tappezzeria, che la fa da padrone in una casa in stile romantico. Ammettiamo di dover arredare la zona salotto: innanzi tutto è bene scegliere colori chiari per la mobilia, virando verso uno stile un po’ shabby che senza dubbio va per la maggiore. Preferite un solo pezzo imbottito (es. una coppia di poltrone o un divanetto) rivestito con fantasia floreale e invece puntate su arredi semplicissimi in legno o ferro battuto da arricchire con cuscini di ogni forma, 2-3 fiorati e tutti gli altri in tinta unita in nuance complementari. Tappeti meglio se in colori neutri e anch’essi in tinta unita.

Per quanto riguarda le tende, croce e delizia di ogni casa, è bene evitare assolutamente il broccato fiorato che appesantisce la stanza, non fa filtrare la luce e scurisce così ogni angolo. Meglio invece tende bianche o avorio in fibre naturali che abbiano i fiori ricamati tono su tono e che comunque siano un motivo discreto e non colonizzino tutta la lunghezza della tenda.

I complementi d’arredo sono poi l’elemento “mobile” che mette la firma ad una casa perfetta, perciò è bene saperli scegliere in maniera oculata. Il nostro suggerimento è il medesimo della tappezzeria, scegliete uno o due elementi floreali e tutto il resto in tinte neutre o complementari. Un esempio: un trittico di piatti fiorati in bella mostra su una mensola e un paio di vasi da fiori in vetro non lavorato. Meglio ancora se trasparente.

Decisamente out in questo caso la carta da parati a fiori, davvero troppo old style. Diciamo si alla pittura murale in tinte chiare.

Foto | da Flickr di noii’s

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ultimo aggiornamento: 07-08-2014