Mercoledì 28 maggio sono stati proclamati i vincitori del Compasso d’Oro 2014, premio che dal 1954 si occupa di dare visibilità e importanza al design italiano ed è l’Associazione Disegno Industriale che assegna vari riconoscimenti ai talenti che sono riusciti a metterne in evidenza valore e qualità. Oltre alla classifica dei vincitori e alle importanti e numerose menzioni d’onore, sono stati aggiudicati 11 premi alla carriera quest’anno, di cui tre a livello internazionale.

Tutti i nomi dei premi alla carriera Compasso d’Oro 2014

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Spetta a una giuria internazionale assegnare i vari premi Compasso d’Oro ogni tre anni, basandosi sugli oggetti segnalati negli annuari del triennio precedente, i quali poi faranno parte della Collezione Storica Compasso d’Oro ADI. I premi alla carriera sono stati conferiti da Luisa Bocchietto, presidente dell’ADI, Roberto Marcatti, Giovanna Talocci (Comitato esecutivo ADI), Giovanni Cutolo (presidente Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro), Angelo Cortesi, Walter de Silva, Manlio Armellini (soci onorari ADI), Elena Miroglio e Rodrigo Rodriquez (consiglieri d’amministrazione Fondazione ADI).

Premio alla carriera ad Alessandro Mendini

Alessandro Mendini



Architetto che si occupa della realizzazione di oggetti, ambienti, installazioni, mobili, pitture e architetture. Ha diretto le riviste “Modo”, “Casabella” e “Domus”. Attualmente collabora con società internazionali, quali Bisazza, Cartier, Alessia, Philips, Venini, Hermés e Swatch, ma è anche consulente di design e d’immagine di prestigiose industrie, alcune delle quali collocate in Estremo Oriente. Mendini è membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Vince il Compasso d’Oro nel 1979 e nel 1981, ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural League di New York, la laurea honoris causa al Politecnico di Milano e all’Ecole normale supérieure de Cachan in Francia. Nel 1989, insieme al fratello Francesco, apre a Milano l’Atelier Mendini, ove progetta strutture, infrastrutture ed edifici in tutto il mondo.

Premio internazionale alla carriera ad Apple

Apple

Progetta i Mac, i personal computer più prestigiosi al mondo, insieme al sistema operativo OS X, iWork, iLife e altri software professionali. Apple si sta occupando della rivoluzione per quanto riguarda la musica digitale con iPod e con il negozio online iTunes. Reinventa la telefonia mobile dando vita agli iPhone e App Store, definendo il futuro dei dispositivi portatili e dei media con iPad.

Premio alla carriera a Bruno Danese

Bruno Danese

Nasce a Valdagno e fino al 1955 si occupa dell’attività artigianale della famiglia. Successivamente si trasferisce a Milano insieme a Franco Meneguzzo, dove fonda la DEM (acronimo di Danese e Meneguzzo), un laboratorio di ceramica destinato alla creazione di oggetti di serie e pezzi unici modellati a mano. Nel 1957 costituisce la società Danese, insieme a Jacqueline Vodoz, iniziando la collaborazione con Enzo Mari e Bruno Munari. Continua poi con Meneguzzo e in proprio la produzione di prodotti in ceramica, collaborando anche con Achille Castiglioni, Marco Ferreri, Angelo Mangiarotti e altri designer importanti. Nel 1992 cede la sua società e istituisce l’Association Jacqueline Vodoz et Bruno Danese a Parigi, con sede operativa a Milano ove studiano progetti ed espongono mostre. Nel 2004 cessa l’attività anche di questa associazione e viene creata la Fondazione Jaqueline Vodoz e Bruno Danese, che si occupa delle Collezioni d’arte della Danese e di Archivi storici.

Premio internazionale alla carriera a Dieter Rams

Dieter Rams

Nasce nel 1932 e studia Architettura e Interior Design presso la Werkkunstschule di Wiesbaden, interrompendoli per dedicarsi all’attività di falegname, riprendendoli nel 1953. Dal 1953 al 1955 lavora nello studio di architettura di Otto Apel, cooperando con lo studio Skidmore, Owings and Merril. Nel 1955 entra come architetto e interior designer alla Bruan, creando il suo primo progetto nel 1956 seguito da progetti d’arredo per Otto Zapf nel 1957. Viene nominato responsabile del Dipartimento di design di prodotto nella Braun nel 1961, diventando poi direttore nel 1968. Nel 1995 diventa Direttore Esecutivo dell’Identità Aziendale, ritirandosi poi dalle posizioni accademiche e aziendali nel 1997. Dal 1980 riceve importanti riconoscimenti e la laurea honoris causa del Royal College of Art di Londra. Nel 2002 riceve la Croce di Commendatore al Merito della Repubblica Federale Tedesca.

Premio alla carriera Giorgio Armani

Giorgio Arman

Presidente e Consigliere delegato del Gruppo Armani, azienda leader nel campo della moda e del lusso, una delle poche con un solo proprietario coinvolto nelle scelte strategiche di design e stile. Lo studio Giorgio Armani nasce il 24 luglio 1975, con una linea maschile e femminile dal successo immediato. Nel 1980 crea i costumi per il film American Gigolo e nel 2008 riceve la Légion d’Honneur. Giorgio Armani, 79 anni, si è sempre occupato di attività umanitarie, tra le varie è a favore di Green Cross International. Nel 2005 presenta la sua prima collezione di Haute Couture Giorgio Armani Privè. Nel 2010 inaugura il primo Armani Hotel a Dubai, realizzato anche a Milano nel 2011.

Premio alla carriera a Italo Lupi

Italo Lupi

Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e inizia a realizzare allestimenti, progetti di graphic design e grafica editoriale. Progetta interessanti mostre accompagnate dai suoi progetti grafici per gli interventi museali di Mario Bellini, Guido Canali e Achille Castiglioni. Insieme a Migliore e Servetto progetta il Look of the City di Torino per le Olimpiadi 2006 e per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Vince il Compasso d’Oro nel 1998 e nel 2008 e il German Design Award 2001. Inoltre è il Royal Desisgner ad honorem alla RSA di Londra.

Premio internazionale alla carriera a Kenji Ekuan

Kenji Ekuan

Nato nel 1929 a Tokyo fonda lo studio GK Industrial Design Associates, poi GK Design Group nel 1957, diventandone presidente nel 1991. Il gruppo, dal 1966, si occupa dei progetti inerenti motocicli, segnaletica e architettura. Favorisce la comunicazione fra designer e pubblico grazie al ruolo importante nel comitato MITI del Forum of Life Culture and Industry. Tiene per la prima volta in Asia il Congresso Mondiale del Design dell’ICSID e l’assemblea generale ICSID nel 1973. Diventa presidente dell’ICSID nel 1975 e ottiene il titolo di Senator nel 1981. Si deve a lui la creazione di Design for the World a Barcellona.

Premio alla carriera a Puccio Duni

Puccio Duni

Entra in contatto con il mondo del design e con i gruppi fiorentini Archizoome Superstudio nel 1970. Nel 1971 gestisce il negozio Poltronova di Firenze insieme a Paolo Stefani. Nel 1973 viene fondato International Design, punto di riferimento importante per il design in Italia. Nel 1977 apre il negozio Selfahabitat, ideato per coprire la fascia di mercato che in Europa vede al centro dell’attenzione Ikea e Habitat, con sedi a Milano, Parma e Livorno. Ancora oggi è il più prestigioso negozio di design di Firenze. Appartiene ai fondatori del Dipartimento Distribuzione e Servizi di ADI, diventando socio onorario nel 2012.

Premio alla carriera a Riccardo Dalisi

Riccardo Dalisi

Nasce il 1 maggio 1931 a Potenza e verso gli anni ’70, insieme a Ettore Sottsass, Andrea Branzi, Alessandro Mendini e molti altri, fonda la Global Tools, contro-scuola di architettura e design che si occupava dell’architettura radicale. È sempre stato impegnato dal punto di vista sociale, unendo didattica e ricerca. Vince il Compasso d’Oro nel 1981 per la ricerca sulla caffettiera napoletana. Negli ultimi trent’anni si è occupato di architettura, design, scultura, pittura, arte e artigianato. Nel 2012 il suo libro Acqua dueO vince uno dei Green Dot Awards di Los Angeles per la sostenibilità dell’ambiente.

Premio alla carriera a Richard Sapper

Richard Sapper

Nasce nel 1932 a Monaco di Baviera e inizia la sua carriera nel Centro Stile della Daimler-Benz di Stoccarda; nel 1959 si trasferisce a Milano dove apre uno studio. Collabora con Marco Zanuso per diverso tempo e nel 1980 diventa il più importante consulente di design di IBM e Lenovo. Il portatile ThinkPad del 1992 e Leapfrog (vincitore del Compasso d’Oro nel 1994) sono solo alcuni dei suoi progetti. Sviluppa progetti riguardo elettronica e informatica, arredamento ed elettrodomestici, imbarcazioni e veicoli. È socio onorario della Royal Society of Arts di Londra e dell’Akademie der Künste di Berlino. Nel 2010 riceve una laurea honoris causa dalla University of North Carolina. Riceve la Croce al Merito della Repubblica Federale Tedesca nel 2012.

Premio alla carriera al Salone Satellite

Salone Satellite

Nasce nel 1998, quando Cosmit chiese a Marva Griffin Wilshire di dare vita a un evento che potesse aiutare i più talentuosi giovani designer nella loro carriera, mettendoli a stretto contatto con gli espositori del Salone del Mobile. Diventa immediatamente un osservatorio riguardo la creatività giovanile internazionale. Da quel momento sono più di 9.000 i ragazzi che vi partecipano e 253 le scuole internazionali di design, fra i molti ricordiamo Nendo, Xavier Lust, Lorenzo Damiani, Satyendra Pakhalé, Patrick Jouin e Harri Koskinen. Dal 2005 l’evento si volte anche nei confronti dei Saloni World Wide a Mosca.

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ultimo aggiornamento: 30-05-2014