Il Light+Building 2014, blasonato salone internazionale per tutte le novità nel campo dell’illuminazione e del design, chiuderà oggi i battenti della sua quarta edizione dopo il solito e sempre atteso grande successo di pubblico. Fra gli stand presenti c’era anche quello targato Fabbian che ha mostrato le sue ultime proposte di luce e stile con una serie di linee studiate per ogni tipo di esigenza e di casa.

Fabbian al Ligh+Building 2014

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La gallery sarà sicuramente più esaustiva di qualsiasi descrizione, ma noi di Designerblog ci teniamo comunque a mettervi a parte sulle specifiche tecniche di ogni pezzo. Iniziamo col dire che le linee sono dieci in tutto e fanno capo a diversi designer, i quali hanno studiato con cura forme e materiali e sono approdati a interessanti progetti di illuminazione non solo funzionale (e qui sono bravi tutti!) ma anche squisitamente estetica.

È il caso ad esempio di Aerostat, una linea firmata da Guillaume Delevigne, che ha preso ispirazione dal principio dell’aerostato per dare leggerezza alle sue lampade fatte in vetro soffiato bianco lucido. Simili alle bolle di sapone e per questo altrettanto divertenti sono poi le proposte di Mathieu Lehanneur, il designer che ha siglato le lampade Cloudy: nuvole di vetro create usando degli stampi in acciaio, illuminate dalla brillantezza dei led.

Ancora, la forza della natura e degli elementi la troviamo anche nei lampadari a sospensione Cyclone di Bartek Mejor, mentre a spedirci in un ideale viaggio nello spazio ci pensa l’estro di David Pellegrini e Francesca Mengato con la linea Glu. Lo space design, si sa, non è mai passato di moda, così queste applique in alluminio verniciato sono pronte a conquistare gli amanti della pulizia e dell’essenzialità delle forme.

Chi preferisce il metallo, quasi interpretato a livello “industriale”, troverà invece nella linea Oru il suo must. Ferro verniciato a nero e piccoli sfregi di colore perfetti per gli open space o, come potete vedere dalle foto in gallery, per ampie zone living con cucina a vista.

Chiudono il catalogo le linee Boomy, sinuose soluzioni di illuminazione a parete e soffitto firmate Vittorio Massimo; Giro, con lampadari di design ariosi e dalla forma un po’ vintage; Mia, che dà il nome a lampade da tavolo a intensità variabile (il trucco c’è ma non si vede, è lo spostamento dei coni che varia la luminosità!); Leaf, cascata luminosa liberamente ispirata alla natura e Tile, una seducente soluzione di ligh design ad alta personalizzazione.

Qualche dato in più su quest’ultima linea: il lusso passa proprio attraverso le infinite soluzioni compositive delle placchette, le quali possono occupare una parete intera o solo una piccola area circoscritta dei vostri ambienti.

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Via | CS Cavalleri Press Office

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ultimo aggiornamento: 04-04-2014