A dieci minuti dalla stazione dei treni Saint Jean, c’è il quinto capitolo dell’avventura firmata Philippe Starck con Serge, Jérémie e Benjamin Trigano e Michel Reybier: il Mama Shelter hotel di Bordeaux. Una meta da considerare sicuramente, per farci almeno una visita in caso di viaggio nella cittadina francese; le sue 97 camere sono arredate in modo sobrio ed essenziale, ma mantengono i connotati di base del carattere Mama Shelter. La moquette stampata, la testa del letto luminosa ed uno studiato posizionamento di specchi, giocano con le abilità percettive dei visitatori; ma il clou avviene negli spazi comuni, vere e proprie immersioni nel regno della fantasia.

Che possono piacere o meno, va da sè; il mix di fantasie, colori e texture può risultare non proprio rilassante. Macrofantasie, bordature di colori al limite del fluo, campiture di tonalità acide, effetti “gothic graffiti” sui soffitti; il patchwork è intenso, pressante. Gli stimoli visivi al limite dell’eccesso. Anche perchè il gioco di contrasti vive pure nei materiali, come per esempio in quelli delle sedie, che variano da prototipi in legno irregolare a fredde e ieratiche sculturine metalliche.

Ed è nella zona dining, quella riservata al mangiare, che lo spirito industriale e quello conviviale si incontrano grazie a lunghe tavolate stile osteria d’altri tempi, sulle quali fluttuano punti luce in vimini colorato squisitamente folk e altri più piccoli a forma di teiera; in una sorta di rielaborazione post-moderna del non compleanno in Alice nel paese delle meraviglie. Indirizzo dell’hotel, 19 Rue Poquelin Molière, qui invece il sito, con i dettagli delle stanze che, per la cronaca, hanno prezzi a partire dai 69 euro in su.

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ultimo aggiornamento: 14-01-2014