Altissimo impatto grafico e semplicità essenziale, se cercate un lampadario che faccia effetto, buttatevi pure sulla serie SHY creata dalla designer e architetto Bec Brittain (di base a Brooklin). Una via di mezzo tra il gioco dello Shnghai, le sculture con gli stuzzicadenti e i progetti tridimensionali di parallelogrammi, incastonati però, di luci neon.

Li potete vedere in questa pagina, a dispetto del nome (che non sta per la sua traduzione inglese, cioè “timido” ma riprende l’acronimo del nome della nonna), sono elementi di illuminazione molto scenografici; e data la lora natura essenziale, li vediamo a loro agio praticamente ovunque! In un ambiente minimale certo, ma anche per contrasto in un contesto baroccheggiante, ricordate quando abbiamo parlato di Les Cordes di Mathieu Lehanneur? Ci sono le lampade da terra, da tavolo e da parete; ma il top lo raggiunge la sospensione dello chandelier, che può avere diversi livelli di complessità a seconda della dimensione, e che risulta un po’ come un’astronave fluttuante sul tavolo da pranzo. Per pasteggiare in stile Incontri ravvicinati del terzo tipo, non spaventatevi…

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ultimo aggiornamento: 07-08-2013