La progettazione e l’elaborazione creativa dei designers nasce da un’illuminazione spesso inaspettata, di solito ti arriva mentre fai altro; un classico per esempio è segnarsi un sogno particolarmente dettagliato appena svegli, ma anche la passeggiata col cane può essere foriera di spunti per partire in quarta con una vera e propria realizzazione. Il passo successivo ormai ha sempre a che fare con la tecnologia, sia essa una foto, l’utilizzo di un font particolare o l’utilizzo di qualche tool specifico per l’impaginazione e la presentazione del nostro progetto. Cosa che passa necessariamente attraverso la padronanza della lingua inglese.

Per aiutare nell’impresa anche chi non è avvezzo a tali strumenti, l’illustratrice sudafricana Emma Cook ha creato il Design Alphabet, una serie di flash cards che illustrano le lettere dell’alfabeto riportando le immagini chiave importanti da conoscere al volo per rendere fluido e veloce il work in progress; come scrivono sul sito PrintBench, questo è un ottima scuola per i bambini che si avvicinano all’elaborazione immagini su computer (l’età si abbassa sempre di più), ma è anche utile per i neofiti adulti che così si risparmiano noiose letture di manualoni for dummies. Se poi il sistema delle flash cards vi risulta particolarmente efficace, allora fatevi anche un bel ripasso dei mobili di design più rappresentativi con l’Alphabet of Design Classics di Joel Pirela, su background dai toni cromatici ricercatissimi, si stagliano le opere dei big di tutti i tempi: A come Aalto, B come Bertoia, C come Castiglioni… e via disegnando.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 19-06-2013