Oggi, però, vogliamo parlare di uno dei miti fondativi del design dell’illuminazione, firmata per l’appunto Flos: una lampada versatile, a basso costo, tipologicamente innovativa, nata da un’intuizione di Pio Manzù e sviluppata da Achille Castiglioni dopo la prematura scomparsa del primo. L’avete riconosciuta? Stiamo parlando di Parentesi. La prima lampada a sospensione che arriva fino a terra, ma senza toccarla, e che può reindirizzare di 360 gradi il proprio flusso luminoso.

A 42 anni di distanza dal suo lancio sul mercato -era infatti il 1971-, Flos reintepreta questo pezzo cult affidandosi al rigore del designer tedesco Konstantin Grcic. Il quale lo rivede aggiornandone la tecnologia e rivisitandone alcuni tratti formali: sparisce la lampada a vista, che si sublima in un disco ultrapiatto illuminato a LED, anch’esso direzionabile a piacimento. Il tubo sagomato, che con la sua forma a parentesi aveva dato il nome alla lampada, si trasforma invece in una piccola scatola rettangolare che non perde la sua funzione di scorrimento sul cavo.

L’unico pezzo rimasto identico a se stesso? Il rosoncino attaccato al soffitto, troppo perfetto per essere modificato, persino da Grcic. Ok, questo il nome di questa nuova Parentesi, è disponibile nei colori bianco, nero, giallo, nickel.

il redesign di Parentesi da Konstantin Grcic

il redesign di Parentesi da Konstantin Grcic


il redesign di Parentesi da Konstantin Grcic
il redesign di Parentesi da Konstantin Grcic
il redesign di Parentesi da Konstantin Grcic

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ultimo aggiornamento: 23-04-2013