E’ opera di Massimiliano Fuksas e della moglie Doriana il nuovissimo spazio dedicato agli archivi nazionali francesi: inaugurato di recente dal presidente Francois Hollande, sorge a Pierrefitte e contiene al suo interno documenti storici che narrano e testimoniano la storia della Repubblica francese. L’architetto italiano non è nuovo ai francesi, però.

L’architetto 69enne, infatti, ha già collaborato in passato con la Francia, come quando nel 1981 venne chiamato a Parigi, dove ha realizzato una cinquantina di progetti, ai quali ora si aggiungono gli archivi nazionali. Massimiliano Fuksas ha realizzato gli esterni dell’edificio, mentre la parte interna è opera della moglie Doriana Fuksas, anche se il designer ammette che hanno lavorato insieme per entrambi.

Seimila losanghe vanno a comporre la parte esterna dell’edificio e Massimiliano Fuksas spiega il perché:

A differenza del quadrato o del rettangolo la losanga non è monodirezionale, si sviluppa sulle diagonali, come tutta la mia architettura. È un aspetto che mi ricorda Caravaggio, tutti i suoi quadri si sviluppano lungo le diagonali, per le luci e le figure, e questo porta a una maggiore dinamicità. A Pierrefitte uno scatolone enorme, destinato a contenere 321 chilometri di scaffali, grazie alle losanghe acquista leggerezza.

Leggerezza per uno degli edifici che racchiude la storia della Francia, costato qualcosa come 200 milioni di euro. L’edificio è realizzato in cemento, cristallo e alluminio, si trova un po’ nella periferia, ma si appresta a diventare il fulcro della nuova Francia. Del resto è dalla propria storia che si impara per il futuro, giusto ospitare l’archivio in un edificio dal design così particolare, leggero, ma anche imponente ed accattivante!

Via | Corriere

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ultimo aggiornamento: 27-02-2013