Quello che possiamo ammirare all’inizio del video è il disegno per la copertina dell’album Song Reader, di Beck Hansen. A realizzarlo è stata Jessica Hische, per la McSweeney’s. Jessica Hische è una designer che applica le sue capacità a diversi ambiti: advertising, copertine di libri, identity, nonché illustrazioni per varie riviste. La McSweeney’s invece è un’importante casa editrice.

Protagonista del video però non è né l’una né l’altra, bensì il design in cartotecnica che riproduce la suddetta copertina. Nel video è mostrata la minuziosa costruzione, al limite della follia per chi non è dotato di troppa pazienza e precisione. L’idea delle volute, di armoniosi e composti riccioli, ricorda l’andamento musicale e lo stile interpretato da Beck Hansen, il fatto di riprodurle tridimensionalmente fa poi pensare, ancor di più, alle corde della chitarra.

La scelta stilistica viaggia su una duplice tridimensionalità: strisce di carta incollate verticalmente per ciò che corrisponde alle linee continue della copertina, quelle del pentagramma che si anima oltre il rigore delle linee parallele, per divergere e intrecciarsi. Le linee modulate nello spessore, corrispondenti al titolo dell’album, sono invece le strisce di carta ritagliate e incollate orizzontalmente. Orizzontali sono poi anche le minuscole lettere e note, unici elementi non reinterpretati.

Da un album si è giunti a una vera e propria staffetta artistica, che da una canzone è giunta a un meticoloso lavoro in cartotecnica, passando ovviamente per l’illustrazione. La stessa Jessica Hische mostra sul suo sito la realizzazione in carta del suo lavoro bidimensionale, citandone l’autrice.

Circa quest’ultima si sa che sia Ham, la misteriosissima Ham. Misteriosa perché il suo sito è una pagina con una sola illustrazione e nulla più. Le ricerche fortunatamente sono poi approdate al suo blog, dove si scopre però che è giapponese. Mentre ci si attrezza per imparare l’antico idioma d’Oriente, ci si affida a Google Translate, ma ovviamente con scarsi quanto divertenti risultati. Scopro che la stessa Ham ammette di non sapere l’inglese, e solo allora mi accorgo che quello non è il suo blog, ma la fanpage dedicata a Beck Hansen. Inquietante come tutte le fanpage, ma almeno con qualche interessante lavoro di grafica e design.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2013