[blogo-gallery id=”210884″ layout=”photostory”]

Sempre impegnata nell’innovazione e nella ricerca, AMINI CARPETS si presenta a Maison et Objet in settembre con un tema inconsueto: la modularità di un elemento d’arredo da sempre percepito come statico e immutabile. Far East esplora una direzione precisa: tappeti di grande stravaganza rischiano di segnare il tempo, mentre d’altra parte i temi grafici più neutri possono essere poco caratterizzanti per l’ambiente che si vuole arredare.

La soluzione è nei moduli. Un tappeto di grandi dimensioni con disegni a texture che esprimono rigore e disciplina, e uno o più tappeti di piccole dimensioni ispirati alla tradizione figurativa giapponese, che si sovrappongono come si desidera e quando lo si desidera, completandosi nella loro grande diversità. Il contrasto tra i moduli abbinabili è anche nei materiali, con la sobrietà quasi ruvida del kilim per il tappeto di grandi dimensioni, e la morbida ricchezza del vello taftato a mano per gli inserti.

«Unire luoghi e tecniche diverse, utilizzare la disciplina e il rigore di temi che non stancano mai l’occhio per creare una base permanente, ma che lasci spazio alla voglia di giocare, di caratterizzare uno spazio con fantasie e ornamenti anche arditi», così Ferid Amini racconta la nuova linea, che debutta a Maison et
Objet aprendo grandi spazi alla creatività grazie alla modularità. La linea si compone oggi di cinque tappeti base e di altrettanti inserti da aggiungere per impreziosire e decorare i primi.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 04-09-2017