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Immaginate un atollo vergine nel mezzo dell’Oceano Indiano, un lembo di terra, sabbia e natura incontaminata, dolcemente appoggiato su acque cristalline. Qui, a 30 minuti di idrovolante dall’aeroporto internazionale di Ibrahim Nasir, al confine tra la terra e il mare, Azemar e LAGO si incontrano e danno vita a Cocoon Maldives, una nuova e unica esperienza di accoglienza. Uno spazio empatico in grado di ricevere il viaggiatore in un ambiente accogliente è questo il progetto di interior design realizzato da Lago per il nuovo resort “Five Star Friendly” situato nella splendida isola di Ookolhufinolhu.

Centocinquanta camere divise in quattro tipologie differenti, una suite presidenziale, una reception che accoglie il turista in un incantato bosco di altalene, un ristorante con un LAGO COMMUNITY TABLE in legno Wildwood lungo venti metri, sono gli ambienti nei quali si è concentrato il lavoro di LAGO per dare vita ad un resort unico nel suo genere in cui il design si pone al servizio dell’empatia e delle relazioni umane, dove la leggerezza degli arredi instaura un continuo dialogo con la natura incontaminata circostante.

A partire dalle camere LAGO ha realizzato ambienti concepiti con cura sartoriale al fine di dare vita ad un’esperienza all’altezza del luogo incredibile nel quale sono immersi. Per queste piccole ville l’azienda ha scelto di limitare al massimo l’impatto delle costruzioni preservando la natura perimetrale ed enfatizzandola quanto più possibile: da tutte le camere si aprono scorci progettati per mantenere una costante relazione visiva con il paesaggio. Dalla palafitta in mezzo all’Oceano, alla suite posta al confine tra la spiaggia e la foresta, i materiali ed i colori scelti per i diversi interior variano al cambiare delle sensazioni suggerite dalla natura.

Tutti gli spazi sono pensati per trasmettere leggerezza e gioia. Il legno Wildwood fa da trait d’union tra contemporaneità e storia: da testata di un letto sospeso, il legno si trasforma in lavabo per le stanze da bagno, per dare vita poi alle panche e ai tavoli Air degli spazi comuni sospesi su gambe di vetro ad enfatizzare una leggerezza visiva.
Nella Reception le altalene Soft Swing accolgono gli ospiti facendoli tornare bambini, per lasciare il mondo alle spalle e concedersi una parentesi di amore per se stessi in un contesto inimmaginabile.

Nella zona Ristorante, immerso nella vegetazione, un LAGO COMMUNITY TABLE lungo 20 metri abbatte le barriere culturali e avvicina mondi e popoli diversi. È pensato per eventi esclusivi, per instaurare relazioni tra persone di ogni paese, momenti in cui la condivisione culturale e lo scambio aumentino il valore dell’esperienza. Accanto a questo tavolo in legno vissuto, una cucina 36e8 MadeTerraneo è dedicata agli eventi di showcooking. Qui il legno e le maioliche, entrambi materiali della tradizione mediterranea, si fondono insieme e diventano icona dell’incontro e della convivenza tra mondi diversi.

A Cocoon Maldives ogni ospite è coinvolto nella vita del resort non solo grazie ad un ambiente dal sapore home feeling, ma anche grazie alla tecnologia TALKING FURNITURE. Tramite un chip installato sugli arredi LAGO, ogni ospite potrà collegarsi via smartphone alla vita del resort e informarsi su attività, serate a tema, iniziative pensate per rilassarsi in un ambiente da sogno. In ogni stanza, inoltre, gli ospiti troveranno i FraMeet, le cornici LAGO grazie alle quali potranno partecipare attivamente, condividendo foto o testimonianze del loro soggiorno. TALKING FURNITURE permette, dunque, un dialogo continuo tra Cocoon e i suoi ospiti e crea un circolo virtuoso di interazione e scambio, che ispira a entrare in contatto con gli altri, a raccontare le esperienze che si vivono all’interno del resort, insomma a essere creativi.

“Progettando l’interior di Cocoon Maldives abbiamo cercato di portare una semplicità raffinata in questo splendido angolo di paradiso della terra,” racconta Daniele Lago, Amministratore Delegato e head of Design di LAGO. “Quando ho incontrato Alessandro Azzola abbiamo condiviso da subito l’opportunità di sviluppare assieme un’accoglienza contemporanea, dalla forte personalità, in grado di entrare in empatia con il luogo circostante. È per questa ragione che la leggerezza dei volumi sospesi di tavoli e letti dialoga perfettamente con le acque cristalline, cornice di quest’isola incontaminata. Abbiamo voluto, inoltre, favorire attraverso la nostra visione del design, le relazioni tra gli ospiti dell’isola. Per questa ragione abbiamo posto nello spazio comune del resort un Community Table di oltre 20 metri che, al servizio degli ospiti, diventerà facilitatore dello scambio e della scoperta tra le persone. Siamo felicissimi di essere protagonisti del primo resort maldiviano che fa del design il suo punto cardine.”

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ultimo aggiornamento: 21-04-2017