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Arketipo Firenze ha presentato le sue nuove collaborazioni con Gino Carollo, Leonardo Dainelli, Mauro Lipparini e Giuseppe Viganò, in occasione del Salone del Mobile 2017. I progetti sono simili ad un magnete, attraggono ciò che si trova sulla stessa frequenza.

Tra le novità troviamo Nash di Mauro Lipparini, un divano dal corpo poderoso, leggero e dinamico, dalla geometria scattante e asimmetrica. Il programma è contraddistinto da diverse sagome e profondità, ognuna di queste protagonista e complementare alle altre. Braccioli come ali e piedi esili, asciutti e ben saldi.
Per una versione più grintosa è possibile inserire nello schienale una zip in metallo. Sempre di Mauro Lipparini, Douglas è una famiglia di complementi compositi, realizzati in metallo, marmo e vetro. Questi satelliti possono gravitare intorno ai nuclei imbottiti come elementi integrabili laterali, frontali e posteriori, quali: consolle, tavolini e piani accessori su più livelli congiunti e distinti.
Un nuovo lessico semplice attraverso un alfabeto dalle spiccate peculiarità, per un living sempre più esigente.

Leonardo Dainelli, invece, è l’autore di Mayfair, un divano che si traduce simbolicamente in alta classe. Prezioso nella sua linea modern, ampia e confortevole racchiude in sé l’alta qualità di un glamour dal piglio teatrale. Mayfair si presenta in velluto, sofisticato, attualissimo e aristocratico. E’ consapevolmente ricercato, dall’allure morbida, setosa e dal carattere lussuoso. Una speciale rotazione dello schienale ne assicura il comfort.

Barracuda di Giuseppe Viganò è una poltrona moderna ma dal tono epico ed esile al tempo stesso. Lo schienale è in neoprene, materiale forte per definizione. Confortevole, elastico e altamente resistente, veste i sub nel fervore del mare. La seduta, che al primo sguardo appare come sospesa nel vuoto, è multisensoriale nella sua leggerezza. Barracuda è sintesi di esplorazioni che si incontrano. Manta, sempre di Viganò, è una chaise longue dal carattere intenso, che provoca e poi si ritrae nella sua versatilità. Assume posizioni di seduta differenti, per favorire al meglio ogni momento di relax, mentre lo schienale e le linee avvolgenti, garantiscono un l’eleganza dal comfort informale.

Infine, Gino Carollo chiude con due novità. Bubble Bobble, da terra o a sospensione, è una lampada che guarda agli interni contemporanei e ricorda con ironia la leggerezza delle bolle di sapone. Le sue tre sfere in vetro sfumato di diverse dimensioni sono sorrette da una struttura realizzata con sottili strisce di metallo. Un tocco emozionale dai tocchi di luce spalmati che trae ispirazione dall’omonimo videogioco. Dorian, invece, è una combinazione tra specchio e materia. La superficie specchiata o fumé si presenta come una tela, impreziosita da strisce di pelle che si alternano per raccontare l’atelier che ogni ego nasconde.

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ultimo aggiornamento: 16-04-2017