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Gaetano Pesce, in occasione del Salone del Mobile 2017, insieme al centro anti-violenza Artemisia Onlus con il supporto di Gobetto Resine e Robertaebasta, propone l’installazione di un grande monumento alla donna, sintesi tra scultura, design e moda, che imponga la riflessione sull’abnegazione subita dalla gran parte della popolazione mondiale femminile ancora oggi.

L’UP 5, con la sorella UP 6, icone del design mondiale create da Pesce nel 1969, sono riconosciute come il primo oggetto industriale portatore di un esplicito messaggio politico: l’UP 5 ispirata alle forme archetipe delle veneri paleolitiche è simbolo ancestrale di femminilità, costretta come da una palla al piede alla schiavitù, simboleggiata dall’UP 6, raffigurazione del pregiudizio maschile, delle sue insicurezze e della sua prevaricazione.

A distanza di quasi 50 anni, Gaetano Pesce propone una nuova riflessione sul tema: “Perché oggi come allora il suo messaggio è sempre valido, in Occidente come in tutto il mondo la donna è ancora schiava del pregiudizio dell’uomo, che è autoritario e insicuro. La mia UP Gigante simboleggia l’attualità di questo messaggio; fuori misura perché più forte sia il messaggio e ricoperta di vestiti di donne provenienti da ogni angolo della terra, perché esso è valido ovunque. Insieme alla mia UP Gigante, ho realizzato un progetto pensato molto tempo fa, ma rimasto inedito: le UP Galeotte, perché se la UP 5 rappresenta la femminilità il suo vestito come i carcerati di un tempo rafforza il messaggio di denuncia della sua schiavitù.”

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ultimo aggiornamento: 02-04-2017